(9Colonne) – Venezia, 22 feb – Nel giorno del trionfale consuntivo, il Carnevale di Venezia fa sapere che la festa potrebbe non avere un futuro. “Il Comune ha dimostrato – ha detto questa mattina il sindaco Massimo Cacciari – di essere in grado di organizzare anche da solo, e alla grande, un evento di questa portata. Ma proprio perchè sono state impiegate solo risorse pubbliche, mentre quelle dei privati, in primis del mondo produttivo locale, sono mancate, attendo ora dalla città un’indicazione precisa: se vuole il Carnevale, se lo considera un bene per Venezia. Prima di decidere come sarà il Carnevale 2008 voglio che la città, attraverso tutte le sue voci politiche, sociali ed economiche si esprima chiaramente”. Lo sfogo del sindaco-filosofo è giunto al termine di una conferenza stampa che è servita a illustrare il bilancio di quello che è stato definito un Carnevale da record. Record anzitutto per quanto riguarda le presenze complessive, calcolate, nei 12 giorni in cui si è snodata la manifestazione, in 870.000, ma anche per gli artisti protagonisti degli spettacoli (oltre 3.000), per le ore di programmazione degli eventi (circa 300), per la complessa macchina organizzativa messa in moto (900 quintali di materiali, 30 km di cavi, 700 kw di potenza elettrica consumata, 800 kg di fuochi d’artificio, 3500 ore di telefonate). E record anche per quanto riguarda l’attenzione mediatica: 249 (contro i 143 dello scorso anno) i giornalisti accreditati, di cui 94 stranieri. Sono stati invece più di 240.000 gli accessi al sito internet del Carnevale, per quasi 700.000 pagine visitate. I costi complessivi sono ammontati a circa 1.700.000 euro, tutti sostenuti dal Comune o da sponsor da esso coinvolti.