Il Venezuela si prepara a rispondere ad eventuali aggressioni militari. Secondo le immagini satellitari catturate da Image Sat International, una società attiva nei servizi geospaziali, è possibile osservare l’installazione di ulteriori missili di difesa anti-aerea S-300. Le installazioni si trovano a sud di Caracas, e sarebbero state attivate nelle ultime ore, dopo il completamento delle esercitazioni lo scorso febbraio.
Nella foto in basso, Image Sat ha evidenziato i missili S-300 aggiuntivi schierati nella base aerea di Captain Manuel Rios nello stato di Guarico del Venezuela.
#Followup: #Venezuela has put the #S300 into #operational readiness, after conducting drills in February 2019 (as reported previously by #ISI).#Colombia #intelligence #Satellite #military #defence #defense #MaduroRegime #Update #imagery pic.twitter.com/JerkoIcozn
— ImageSat Intl. (@ImageSatIntl) 24 marzo 2019
Che in Venezuela inizino a tirare venti di guerra è un’impressione confermata da quanto riportato ieri dall’agenzia Reuters, che aveva testimoniato l’arrivo dell’Aeronautica russa e del suo personale militare sul suolo del Paese. L’arrivo è avvenuto sabato: due aerei russi sono atterrati a Caracas “con a bordo un funzionario della difesa russo e circa 100 soldati, secondo quanto riportato dai media, in un rafforzamento dei legami tra Caracas e Mosca”, ha scritto l’agenzia.
Il giornalista Javier Mayorca ha riportato che il primo dei due aerei avrebbe trasportato Vasily Tonkoshkurov, capo dello staff russo delle forze di terra; il secondo era un aereo cargo che trasportava 35 tonnellate di materiale, ha sostenuto il reporter.
L’arrivo del personale militare russo, seguito a stretto giro dal potenziamento delle difese anti-aeree del Venezuela ha alimentato speculazioni sull’intenzione deliberata di lanciare un messaggio agli Stati Uniti.