Economia

Venti di deflazione in Eurozona

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

BERLINO (WSI) – Venti di deflazione soffiano nell’area euro.

Dopo i dati pubblicati in Germania, sono aumentati i timori che i prezzi al consumo siano scesi in territorio negativo il mese scorso.

A Berlino, l’inflazione è stata pari a +0,1% in dicembre, contro il +0,5% del mese prima.

La cifra equivale ai minimi dall’ottobre 2009 ed è inferiore alle attese degli analisti che la indicavano a +0,2%.

I dati hanno depresso la Borsa tedesca, con il Dax che dopo aver testato la soglia psicologica di 10.000 punti, è sceso a livelli che non si vedevano da prima che le misure di allentamento straordinarie venissero messe in atto da Fed e Bce.

Con la pubblicazione dei dati cresce difatti la probabilità che in Eurozona i prezzi al consumo siano scesi sotto zero il mese scorso: sarebbe la prima volta dall’apice della crisi finanziaria globale di sei anni fa.

Oggi i mercati sono messi sotto pressione anche dall’intensificarsi dei rumor circa un’uscita della Grecia dall’area euro.

Le indiscrezioni secondo cui i funzionari tedeschi sarebbero anche disposti a lasciare che Atene se ne vada dal blocco a 18, per dare un segnale forte, hanno creato forti divisioni all’interno del partito social democratico, gruppo alleato del CDU di Angela Merkel nella coalizione di governo.
[ARTICLEIMAGE]
Secondo la stampa tedesca, la Cancelliera e il suo ministro delle Finanze ritengono che l’Eurozona sia in grado di sopravvivere a un’uscita della ‘mela marcia’ greca. Nel caso in cui Tsipras vincesse le elezioni sarebbe uno scenario pressoché inevitabile, dal momento che il suo partito Syriza ha promesso di svalutare il debito sovrano e mettere fine all’austerity.

Alcuni esponenti del partito socialista non hanno apprezzato le dichiarazioni pubblicate sugli organi di stampa e il governo è stato accusato di voler influenzare l’esito delle elezioni greche con i suoi moniti.

(DaC)