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Vergogna per Marchionne e FCA: aumentano richiami auto Chrysler per air bag Takata

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NEW YORK (WSI) – Non si arresta l’effetto Takata su Chrysler Group: la casa automobilistica, controllata da Fiat Chrysler Automobiles, deve espandere i richiami di veicoli legati all’uso degli air bag forniti dalla giapponese in quanto potenzialmente difettosi.

La decisione è stata presa in seguito alla richiesta della National Highway Traffic Safety Administration, l’autorità americana per la sicurezza stradale.

Chrysler, che è uno dei 10 produttori di auto che a giugno ha cominciato a ritirare veicoli a causa dei possibili difetti degli air bag, richiamerà ulteriori 208.783 vecchi modelli comprati o immatricolati in sette stati degli Stati Uniti (Alabama, Florida, Georgia, Hawaii, Louisiana, Mississippi e Texas) e cinque territori (Samoa Americane, Guam, Porto Rico, Saipan e Isole Vergini).

Gli air bag contengono un propellente che può provocarne l’esplosione quando si aprono in caso di incidente: questo può spargere frammenti nell’abitacolo e ferire guidatore e passeggero.

La missiva della Nhtsa a Chrysler rientra nella più vasta azione di pressing sulle case automobilistiche Usa, alle quali viene chiesto di rafforzare la risposta sugli airbag difettosi.

A questo proposito va ricordato che la Nhtsa è sommersa dalle critiche da giugno, quando ha consentito a nove costruttori di limitare i richiami degli airbag difettosi a soli 900.000 veicoli nelle aree a più alta umidità. Molti parlamentari hanno criticato la decisione perché non teneva conto di altri stati a elevata umidità e delle auto trasferite da stato a stato. Dal 2008 sono state richiamate più di 14 milioni di auto da 11 case automobilistiche per gli airbag Takata. (mt)