NEW YORK (WSI) – Una cordata di quattro Paesi e otto stati nordamericani ha stretto un patto, pubblicato lo scorso 3 dicembre, che impegna i firmatari a bandire i veicoli a combustibile, o meglio, a consentire la vendita dei soli mezzi a emissioni-zero entro il 2050.
Lo si legge nel comunicato della Zero Emission Vehicle (Zev) Alliance, un accordo sottoscritto da quattro paesi dell’Unione Europea, Germania, Regno Unito, Olanda, Norvegia, a cui si aggiunge il Quebec, la California (lo stato fondatore dell’iniziativa), il Connecticut, il Maryland, il Massachusetts, lo stato di New York, l’Oregon e il Vermont. L’intesa farà certamente felice Elon Musk, imprenditore numero uno di Tesla, una dei principali gruppi al mondo di vetture non inquinanti.
Tale accordo non potrà che favorire il mercato delle auto elettriche, al quale resta, però, molta strada da fare per raggiungere quote maggioritarie. Basti dire che nel 2015 saranno vendute circa 400mila auto ibride o elettrice negli Usa, su un totale compreso fra i 16 e i 17 milioni di vetture complessive. Fra i ministri firmatari più vicini a casa nostra compare Jochen Flasbarth, titolare del dicastero tedesco per l’Ambiente, il quale ha dichiarato:
Vediamo la mobilità elettrica come la chiave per rendere i trasporti favorevoli all’ambiente. Una mobilità sostenibile comprensiva di un pacchetto di vetture a emissioni-zero, sorgenti energetiche rinnovabili per i trasporti […] sono più di un’azione climatica. La mobilità sostenibile è qualità di vita
La firma di questa road map verso un nuovo mondo dei trasporti cade proprio in concomitanza della Conferenza parigina organizzata dalle Nazioni Unite per il cambiamento climatico (Cop21). Non è un caso. Nel comunicato si legge, infatti, che la “Zev Alllince ha fatto questo annuncio durante il Cop21 per dare risalto ai veicoli a emissioni-zero come una strategia chiave per risolvere la crisi climatica e incoraggiare ulteriori investimenti nelle tecnologie Zev”.