Via libera agli incentivi auto e moto. E’ stato firmato ieri dal premier Mario Draghi il Dpcm che, su proposta del ministro Giancarlo Giorgetti, finanzia gli incentivi per l’acquisto di auto e moto elettriche, ibride e a bassa emissione. Il provvedimento, che entrerà in vigore soltanto il giorno successivo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, prevede 650 milioni l’anno per tre anni, per un totale di quasi 2 miliardi fino al 2024.
“Gli incentivi sono una risposta concreta e molto attesa a un settore che attraversa una profonda sofferenza. La misura pluriennale permette alle aziende di fare programmazione industriale verso lo sviluppo. Gli incentivi non sono risolutivi ma sono uno strumento emergenziale per attraversare un periodo difficile” commenta il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti. “La pandemia, la carenza di materie prime e la guerra mettono a dura prova anche questo settore. È necessario aprire una riflessione sulla doverosa transizione ecologica che deve essere sostenibile, possibile e non lasciare dietro di sé morti e feriti”.
Le risorse rientrano tra le risorse stanziate dal Governo nel Fondo automotive per il quale è stata prevista una dotazione finanziaria complessiva di 8,7 miliardi di euro fino al 2030.
A chi è rivolto
Gli incentivi auto 2022 si rivolgono alle persone fisiche (non a partite Iva) e alle aziende di car sharing. Il contributo sarà erogato anche in caso di acquisto con finanziamento, purché l’intestatario mantenga la proprietà del veicolo per almeno un anno.
Contributi auto: come funzionano
I contributi sono, come di consueto, suddivisi in “soglie” di emissioni, che vengono calcolate in grammi di CO2 su km. L’entità del bonus per l’acquisto di veicoli M1 (le normali auto) è tanto maggiore quanto minore sono le emissioni di CO2.
- per le auto fra 0 e 20 g/km di CO2, il contributo statale è di 3mila euro, più altri 2mila euro in caso di contestuale rottamazione;
- per le vetture fra 21 e 60 g/km, l’incentivo sarà di 2mila euro più altri 2mila con la rottamazione;
- per le vetture dell’ultima fascia, quelle categoria 61-135 g/km, pari a 2mila euro, il contributo sarà erogato solo con la rottamazione di una auto fino a Euro 5, intestata da almeno 12 mesi all’intestatario della nuova vettura acquistata (o a un familiare convivente).
Più stringenti i parametri sul tetto massimo rispetto al passato :
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- 35mila euro per le auto 0-20 e 61-135 g/km, aggiungendo si arriva a 42.700 euro
- 45mila euro per le vetture 21-60 g/km (accessori compresi ma escluse Iva, Ipt e messa su strada); aggiungendo l’iva si arriva a 54.900.
Veicoli commerciali
In favore di piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, esercenti attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi sono inoltre previsti contributi per l’acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 e N2, nuovi di fabbrica, ad alimentazione esclusivamente elettrica.
Queste le fasce:
- 4 mila euro fino a 1,5 tonnellate;
- 6 mila euro tra 1,5 e 3,49 tonnellate;
- 12 mila euro da 3,5 a 7 tonnellate;
- 14 mila euro da 7 a 12 tonnellate.
Gli importi complessivi disponibili sono di 10 milioni per il 2022, 15 milioni per il 2023 e 20 milioni per il 2024.
Ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi
Sono stati previsti incentivi anche per l‘acquisto di ciclomotori e motocicli elettrici e ibridi (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7):
- un contributo del 30% del prezzo di acquisto fino al massimo di 3 mila euro
- un contributo del 40% fino a 4000 mila euro se viene rottamata una moto in una classe da Euro 0 a 3
Questo ecobonus è finanziato con 15 milioni di euro per gli anni 2022, 2023 e 2024.
Per i ciclomotori e motocicli termici, nuovi di fabbrica (categorie L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7) è invece previsto, a fronte di uno sconto del venditore del 5%, un contributo del 40% del prezzo d’acquisto e fino a 2500 euro con rottamazione. Questa categoria di ecobonus è finanziata con 10 milioni nel 2022, 5 milioni nel 2023 e 5 milioni nel 2024.