Non una minaccia ma un’opportunità. Il Fintech avanza nella sfida di banche e assicurazioni che guardano in misura sempre più significativa all’impegno nel digitale rafforzando quei servizi a maggiore valore aggiunto. Nel corso del convegno davanti agli studenti “Ricette di Innovazione” organizzato dal Master del Politecnico di Milano insieme a Banca Generali è emersa chiara la tendenza della specializzazione e l’orientamento mirato a favore di quelle soluzioni che migliorano la relazione con il cliente, mentre le operazioni di routine sono destinate a subire il vantaggio competitivo della tecnologia.
“Il 2019 sarà un anno importante per il fintech in Italia, anche attraverso forme di collaborazione basate su open innovation con banche e assicurazioni” spiega Marco Giorgino, professore di finanza e Risk Management dell’università milanese che aggiunge –“Il trend è molto forte come testimonia lo studio condotto sui finanziamenti alle start up negli ultimi 2 anni che ha mostrato un incremento del 60% a livello globale, con un rapporto tre a uno a favore delle società che prevedono di crescere con gli incumbent rispetto a quelle con un business plan stand alone”.
FinTech, i casi di open banking in Italia
Sono infatti sempre di più sono le startup che supportano le banche ad affrontare la trasformazione digitale senza vedere solo gli attori tradizionali come degli intermediari, ma anche delle piattaforme tramite cui offrire i propri servizi. Sulle alleanze per accelerare nella digitalizzazione ha puntato da tempo Banca Generali che rappresenta uno dei rari casi di “open banking” in Italia, con un sistema tipo hub capace di integrare diverse piattaforme, appunto partner su cui costruire servizi su misura per i propri private banker e clienti.
«Puntiamo a creare un ecosistema digitale e lo sviluppo del Fintech rappresenta una grande opportunità” -spiega Gian Maria Mossa, amministratore delegato di Banca Generali che aggiunge- “di fronte alle scelte importanti e progetti di vita, come ad esempio la pianificazione successoria, analisi del patrimonio di imprese o su assets meno liquidi come l’immobiliare, il ruolo di un consulente ben preparato è fondamentale e il digitale si affianca come uno strumento utile per l’obiettivo e accresce il valore della consulenza e della relazione”.
Dalla stessa parte del tavolo l’esperienza di un player globale di riferimento nei canali di comunicazione come Facebook che sottolinea come le nuove tecnologie possano aiutare a rendere più semplici non solo la comunicazione ma anche determinati servizi. «Il nostro gruppo ha il consumatore al centro, usiamo la tecnologia per semplificare la vita delle persone dando al tempo stesso la possibilità ai nostri partner commerciali di accrescere l’interazione col cliente», ha sottolineato Luca Colombo, Country Director di Facebook Italia che per il futuro vede in crescita sia i canali di largo respiro dove incontrare i consumatori nel dialogo, sia le piattaforme one to one che stanno già portando innovazione in determinate operazioni considerate un mero servizio come ad esempio in alcuni casi di pagamenti elettronici.