(9Colonne) – Roma, 15 mar – Da oggi usare il cellulare in classe è ufficialmente vietato. Lo ha deciso il ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni. La violazione del divieto configura un’infrazione disciplinare rispetto alla quale la scuola è tenuta ad applicare apposite sanzioni disciplinari. Il divieto di utilizzare il telefono cellulare, durante le attività di insegnamento e di apprendimento, vale anche per il personale docente. Nei casi di particolare ed estrema gravità, in cui vi siano fatti di rilevanza penale o situazioni di pericolo per l’incolumità delle persone, anche riconducibili ad episodi di violenza fisica o psichica o a gravi fenomeni di “bullismo”, sarà possibile applicare sanzioni più rigorose che potranno condurre anche alla non ammissione allo scrutinio finale o all’esame di Stato conclusivo del corso di studi. Si preannuncia l’introduzione normativa della possibilità per ciascuna scuola di richiedere alle famiglie di sottoscrivere, ad inizio d’anno, un “patto sociale di corresponsabilità” verso i propri figli. Questo accordo conterrà una definizione condivisa di diritti e doveri tra famiglie e scuola. Dirigenti, docenti e personale tecnico e amministrativo hanno doveri deontologici e professionali sia di vigilanza sui comportamenti degli studenti in tutti gli spazi scolastici che di tempestiva segnalazione alle autorità competenti di eventuali infrazioni. L’inosservanza di questo dovere sarà materia di valutazione disciplinare.