La maggiore minaccia per l’economia globale è l’incertezza e contro di essa le banche centrali non possono fare miracoli: lo ha dichiarato con toni assai decisi il governatore della banca centrale francese, François Villeroy de Galhau.
“Per essere chiari, l’incertezza è creata dalla tensioni commerciali”, ha affermato Villeroy durante un’intervista rilasciata a Cnbc, “pertanto la priorità è ridurre questa incertezza e noi assolveremo i nostri compiti di banchieri centrali, ma la politica monetaria non può fare tutto”.
“La politica monetaria non ha la bacchetta magica, non può fare miracoli”, ha aggiunto il governatore della Banca di Francia, “e tocca ai leader politici ridurre queste incertezze, a volte autoprodotte… Diciamolo chiaramente, non possiamo compensare noi [banche centrali] le tensioni commerciali. Non possiamo andare oltre il nostro mandato“.
Secondo numerosi analisti un’eventuale inasprimento delle tensioni commerciali fra Cina e Stati Uniti, o fra Stati Uniti e Unione Europea, incrementerebbero le probabilità di un nuovo corso espansivo delle politiche monetarie. Per quanto riguarda la Bce, nel cui board siede lo stesso Villeroy, è stato chiaramente indicata la volontà di riprendere i piani di Quantitative Easing se il livello dei prezzi dovesse allontanarsi ulteriormente dagli obiettivi.
“La politica monetaria non può essere l’unico elemento sulla scena globale”, ha detto Villeroy ribadendo che la Bce non ha ancora preso decisioni in merito alle prossime politiche di contrasto al rallentamento economico e a sostegno dei prezzi: “Molte opzioni sono possibili ma nulla è deciso oggi. Saremo pragmatici nei nostri prossimi incontri [del consiglio]”.