Società

Vivendi aumenta quota al 14,9% in Telecom Italia. Salire ancora? “Mai dire mai”

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

ROMA (WSI) – Già primo azionista di Telecom Italia – con l’8,3% del capitale di cui Telefonica si è liberata, Vivendi si è fatta subito avanti per rafforzare la sua partecipazione, che ha aumentato al 14,9%. Precisamente, Vivendi ha acquistato un’altra quota del 6,66% della compagnia telefonica italiana, per un valore di 1 miliardo di euro circa, lo scorso 22 giugno, stando a quanto ha reso noto la società parigina in un comunicato diffuso nella giornata di ieri.

In via separata, Telefonica ha confermato di aver venduto tutte le azioni rimanenti in Telecom Italia per 1,03 miliardi di euro, con un guadagno al loro delle tasse di 380 milioni di euro circa.

Vivendi ha affermato che l’investimento in Telecom rappresenta una opportunità “di essere presenti e di espandersi in un mercato che dispone di prospettive significative di crescita e di un appetito molto forte per contenuti di qualità. Vivendi intende sostenere Telecom Italia nel lungo termine”.

Bolloré è anche il secondo maggior azionista di Mediobanca, la principale banca di investimenti italiana quotata in borsa.

Pochi giorni fa era arrivato l’alert dei piccoli azionisti di Telecom.

“I piccoli azionisti nutrono qualche dubbio sugli obiettivi che Bolloré e la sua Vivendi intendono perseguire…Perché salire (come si apprende da notizie di stampa) fino al 15% in Telecom dopo avere venduto solo poco tempo fa tutte le partecipazioni nel settore Tlc? E’ casuale l’interesse dichiarato di Orange? E l’investimento della Caisse des Depots uscita allo scoperto nell’ultima assemblea ? E quale sarà questa volta l’atteggiamento di Mediobanca, regista sia dell’Opa di Colaninno che dell’operazione Telco? E Generali che prima dichiara di voler dismettere un asset no core e poi afferma ‘vediamo’? E` proprio infondato il sospetto che si voglia costruire intorno a Vivendi un nuovo nucleo di controllo, una sorta di Telco 2?”

La metamorfosi – o inizio di metamorfosi – di Telecom Italia è stata siglata lo scorso 17 giugno, quando è stato stipulato l’atto di scissione di Telco.
Le azioni ordinarie di Telecom Italia detenute da Telco – pari al 22,3% del capitale ordinario – sono state ripartite come segue: il 14,8% a Telefonica, il 4,3% a Generali, l’1,6% ciascuno a Mediobanca e Intesa Sanpaolo.

Ma Vivendi punta ancora più in alto. Sulla possibilità di salire ancora nel capitale di Telecom, intervistato dal Corriere della Sera, l’amministratore delegato Arnaud de Puyfontaine ha infatti risposto così: “Lo dirà il tempo. Mai dire mai”.

(Lna)