NEW YORK (WSI) – Vivere fino a 150 anni? Non è un’utopia. Anzi, per chi nasce oggi le possibilita’ di aggiungere questo ambizioso traguardo sono tutt’altro che remote. Non solo. Tra 120 anni questa sara’ la norma.
Lo ha confermato Elizabeth Blackburn, biologa australiana Nobel per la medicina nel 2009, durante un intervento al World Economic Forum: “Non è un traguardo visionario. Sappiamo che l’invecchiamento non è irreversibile e la medicina si sta già occupando di questo. Negli animali abbiamo individuato il gene responsabile. Negli uomini non è così facile”. ha spiegato Blackburn, aggiungendo che “la speranza e’ tutta concentrata sui progressi della scienza molecolare”.
Le ricerche di Blackburn e del suo team sono focalizzate sulle scoperte che i cromosomi sono protetti dai telomeri. Questi ultimi tendono ad accorciarsi man mano che si invecchia. “Se siamo in grado di prevenire i danni con un enzima chiamato telomerasi, possiamo in teoria ritardare processo di invecchiamento cellulare e allungare la durata della vita” ha aggiunto, concludendo.
“Gia’ oggi sappiamo tanto sul declino del corpo umano, a cominciare dal ruolo delle malattie vascolari. E infatti quando osserviamo i centenari, che sono sempre più numerosi, vediamo che non muoiono mai di problemi vascolari, ma di malattie più banali, che vengono sottovalutate a causa della loro età”.