Da risparmiatore ad investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi
Articolo di Cristiana Sergio, Consulente Finanziario di Treviso (Veneto)
Si è da poco conclusa l’XI Edizione dell’evento più importante dell’anno per chi, come la sottoscritta, opera nel settore della Finanza: il Salone del Risparmio.
Il Salone del Risparmio è il più grande evento del settore, organizzato ogni anno da Assogestioni, per consentire ai vari attori del mercato di fare il punto della situazione, condividere esperienze e nuove idee, aggiornare la propria conoscenza su tematiche normative, fiscali ed operative riguardanti l’industria del risparmio gestito.
Il primo e secondo giorno sono riservati agli “addetti ai lavori”, vale a dire che l’ingresso è consentito solo ad operatori di settore, mentre la terza giornata è solitamente aperta anche al pubblico dei risparmiatori. Il titolo dell’evento conteneva già le premesse dei temi importanti che sono stati trattati in questi tre giorni a Milano: “Da Risparmiatore a Investitore: la liquidità per costruire nuovi mondi”.
La pandemia, che ha stravolto le nostre abitudini e da cui stiamo uscendo a fatica, ha fatto emergere nuove esigenze, prima fra tutte il tema della sostenibilità che va ricercata anche negli investimenti. Stiamo utilizzando un sistema economico che non è rispettoso né dell’ambiente né delle componenti sociali. Il modello va rivisto e ripensato per evitare che i nostri figli paghino un prezzo troppo alto. Al centro dunque il dibattito su sostenibilità e innovazione, temi chiave del Green Deal Europeo e fondamenta della ripartenza dell’economia reale post-pandemia. Ma anche la necessità di trasformare i risparmiatori in investitori, scoraggiando l’uso improduttivo della liquidità e canalizzando il risparmio verso impieghi più produttivi in linea con le aspirazioni di crescita sostenibile.
Bellissimo il progetto “Alberi Infiniti”, per testimoniare l’importanza del tema ambientale e l’attenzione che l’industria del risparmio gestito riserva alla sfida ambientale ed al cambiamento climatico. L’iniziativa, promossa da Assogestioni, prevede la costruzione di uno spazio verde di 600 metri quadrati nell’area antistante il suo ingresso. Inoltre, grazie al sostegno di cinque tra i maggiori asset manager operanti in Italia – Amundi, Arca Fondi Sgr, BlackRock, Eurizon e J.P. Morgan Asset Management – e all’adesione al progetto Forestami, il Salone donerà alla città di Milano 625 piante, in grado di assorbire oltre 9 tonnellate di CO2 all’anno.
Il Direttore generale del Tesoro, Alessandro Rivera, ha evidenziato nel suo intervento il nesso importante tra finanza e risparmio, richiamando i pilastri indicati dalla presidenza italiana del G20 “creazione di nuovi mondi sostenibili, inclusivi e prosperi”. L’obiettivo è quello di trasformare il risparmio in investimenti, innovazione e crescita, ovvero un impiego fruttuoso del risparmio per sostenere la ripresa post-pandemica.
Su questo c’è molto lavoro che spetta ai Consulenti Finanziari.
Le famiglie italiane hanno un rapporto tra ricchezza e reddito disponibile superiore alla media europea e sono caratterizzate da un basso livello di indebitamento. Con la pandemia il tasso di risparmio delle famiglie italiane è aumentato comprensibilmente a causa delle restrizioni alla mobilità ed ai contatti sociali che hanno ridotto le esigenze di consumo. Questo risparmio forzoso si è accumulato su conti correnti e depositi che a giugno 2021 sono aumentati di circa 145 miliardi di euro rispetto all’anno precedente. I risparmiatori italiani adottano questa strategia di “immobilismo” reputando che essa risponda adeguatamente ad un loro bisogno di sicurezza e la forte avversione al rischio, dettata sia dalla paura che dalla poca conoscenza in ambito finanziario, li induce a preferire soluzioni di “parcheggio” a breve della liquidità, che non offrono alcuna prospettiva di rendimento.
Questa situazione può essere mitigata sia dal miglioramento del quadro regolatorio che dall’attività di Educazione Finanziaria svolta dai Consulenti.
Mai come oggi il ruolo del Consulente, già da tempo orientato anche ad una funzione sociale, diventa ancora più centrale in un processo di sensibilizzazione delle persone, che hanno bisogno di “capire per fare”. Con il rispetto del profilo di rischio di ciascuno, investire la liquidità in eccesso rispetto a quella detenuta per scopi prudenziali consente di programmare per il futuro e rendere raggiungibili gli obiettivi di vita che comportano un esborso finanziario.
La sfida è dunque quella di veicolare questo risparmio privato verso l’economia reale per supportarne la crescita e per evitare che venga eroso dall’inflazione che tende a crescere a livelli più vicini alla normalità.
Il nostro governo sta promuovendo iniziative che tutelano maggiormente il risparmio delle famiglie e che possano facilitare l’incontro tra risparmio e opportunità di investimento. L’Edufin, ovvero il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, ha il compito di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione ed educazione finanziaria per migliorare in modo misurabile le competenze dei cittadini italiani in materia di risparmio, investimenti, previdenza, assicurazioni. La proposta del comitato Edufin sarà incentrata nel mese di ottobre sul tema del prendersi cura del proprio futuro. Fare scelte finanziarie consapevoli e pianificare il percorso previdenziale per ambire ad un futuro sereno ed un maggiore benessere finanziario.