Risparmio: i tre errori da non commettere

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Quando si parla di gestione delle finanze personali, ognuno di noi pensa che le proprie scelte siano senza dubbio le migliori.

Questo genere di comportamento prende il nome di “overconfidence” ovvero una distorsione della nostra percezione che ci fa sentire sicuri delle nostre capacità e se applicato al settore risparmio rischia di compromettere, anche in modo significativo, il patrimonio accumulato.

Il risparmio pandemico

Uno tra gli errori più ricorrenti da parte dei risparmiatori italiani è detenere molta liquidità sui conti correnti.

L’attuale situazione che stiamo vivendo, il lockdown e l’incertezza su come evolverà la situazione sotto il profilo economico, aumenta la propensione dei risparmiatori ad accantonare riserve. Questo è un fenomeno che accomuna milioni di persone; in Europa – ad esempio – in situazione pre-Covid la ricchezza è passata da un 13% al 26% di oggi. Stessa situazione in Italia dove siamo passati da un 10% al 20%, assistendo ad un’autentica impennata dell’esigenza di risparmiare e avere basi di liquidità importanti.

Un fenomeno a cui è stato attribuito il nome di “Pandemic Savings”o Risparmio Pandemico. Le persone temono per la salute, il lavoro e allora risparmiano. Il problema è che fanno la cosa giusta ma usando lo strumento sbagliato. Accumulano risorse per un futuro incerto ma non le finalizzano per progetti specifici.

Tale comportamento, dettato dalla paura di un evento inaspettato e dalla incauta convinzione di poter fare fronte agli imprevisti col denaro detenuto in conto corrente, porta dietro di sé più rischi che benefici: dal rischio di una patrimoniale (come successo durante la crisi dei conti pubblici nel 1992) a quello di vedere pian piano il proprio denaro perdere di valore per l’inflazione che avanza. O ancora il pagamento delle imposte di bollo e la mancata remunerazione delle somme.

 

La protezione assicurativa

Un altro errore tipico degli italiani è quello di aver assimilato l’idea che sull’automobile, ad esempio, si debba pagare un’assicurazione mentre se si parla di assicurare la propria persona, il proprio “Capitale Umano”, ci si ritrovi a storcere il muso.

Alla domanda “Quanto vale la tua vita?” nessuno di sicuro porrà limiti al valore della propria esistenza, ma se la domanda fosse “Quanto vale la tua vita? E perché non la assicuri?” – non riscontreremmo altrettanta sicurezza nel valorizzare il nostro bene più prezioso.

Paradossalmente siamo più propensi ad assicurare i beni materiali che noi stessi, trovando sempre delle scuse per rimandare, concentrandosi sull’aspetto pecuniario e accollandosi il rischio di veder compromettere quanto fino a quel momento realizzato.

 

Allarme pensioni

Un altro errore tipico dei risparmiatori italiani è quello di credere che nel futuro, tutti avremo una pensione che ci garantirà lo stesso tenore di vita a cui si è abituati. Tuttavia, negli anni le cose sono un po’ cambiate, la pensione, un tempo vista quale diritto costituzionale, oggi a causa della crisi in cui versano le casse dello stato e ad altri fattori come calo demografico ed elevato tasso di disoccupazione, non sarà più in grado di garantire una vecchiaia, qualitativamente ed economicamente, alla pari della vita lavorativa che abbiamo avuto.

Pertanto, si renderà necessario integrare, attraverso dei fondi pensionistici complementari, per colmare o ridurre il gap mancante. L’elenco degli errori più comuni dei risparmiatori potrebbe continuare ma basti pensare che per evitare tanti errori basterebbe affidarsi ad una sola figura.

Nel mio libro “Gestisci i tuoi Risparmi”, manuale pratico di pianificazione finanziaria, pubblicato da Flaccovio Editore, cerco di accompagnare il risparmiatore, pagina dopo pagina, nella realizzazione dei propri progetti di vita, attraverso consigli che ridurranno la pressione fiscale ed eviteranno i più comuni errori commessi dalla gran parte dei risparmiatori.

 

I soldi sono solo un “mezzo” per raggiungere i propri obiettivi di vita

 

Articolo di Alessandro Lo Verde, Consulente Finanziario di Palermo

 

Questo articolo fa parte di una rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.brown@triboo.it


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