di Luciano Feliziani, Consulente Finanziario e formatore
Ritengo fondamentale evidenziare l’importanza, spesso sottovalutata, della professione del Consulente Finanziario. In questo nuovo anno, comprendere il ruolo cruciale di questi professionisti può essere un cambiamento significativo, non solo per chi cerca di ottimizzare il proprio portafoglio, ma anche per chi lavora o aspira a lavorare in questo settore.
Dall’inizio dell’era post-Covid, l’esigenza di investire saggiamente è cresciuta tra i risparmiatori. In un contesto finanziario instabile, la figura del Consulente Finanziario è diventata un punto di riferimento indispensabile.
Consulente Finanziario: Oltre l’Etichetta di Venditore
L’albo dei consulenti finanziari esiste dal 1991, e oggi conta oltre 35.000 professionisti attivi. Nonostante ciò, molti sono ancora erroneamente visti come semplici venditori di fondi comuni o soluzioni standardizzate. In realtà, il valore di un consulente non si misura solo dalle soluzioni offerte, ma dalla capacità di costruire relazioni di fiducia e di comprendere in profondità la vita e gli obiettivi dei clienti.
È vero che ogni consulente propone prodotti simili tra loro, ma chi fa la differenza è la persona che interpreta il ruolo nel saper comprendere appieno i bisogni reali del cliente.
L’aspirazione è quella di raggiungere il successo dal punto di vista economico e di riconoscimento interno aziendale. Ma a parità di condizioni, reputo necessario dover fare un salto di qualità, per valorizzare la professione.
Una figura che non si limita a conoscere il patrimonio, bensì costruisce rapporti di fiducia ed entra a stretto contatto con la vita e gli obiettivi personali e familiari dei suoi assistiti.
Da dove nasce realmente il problema
Il problema di reputazione del Consulente Finanziario è generato da variabili di diversa natura.
A partire dagli interessi dell’azienda mandante, che molto probabilmente avrà un conto economico da perseguire e attiverà incentivi per raggiungere il suo obiettivo.
Un’altra variabile sono le associazioni categoria, molto impegnate nel portare avanti la cultura finanziaria ai clienti e agli studenti, cultura che al contrario, dovrebbero svolgere i Consulenti Finanziari.
Le associazioni dovrebbero quindi limitarsi a promuovere questa professione, senza divulgare una vera e propria formazione, facendo credere che chiunque possa improvvisarsi Consulente Finanziario e contribuendo a svalorizzare questa figura professionale.
L’essenza del problema deriva però dal consulente stesso. In primis, i suoi interessi principali sono apparire all’interno della sua azienda mandante e naturalmente far conto ai suoi personali obiettivi economici.
La reputazione di questa professione ad oggi non è ancora solida e positiva, proprio perché il consulente non trasmette il reale valore della figura che ricopre.
Valorizzare la propria professione: la regola della dignità
Durante i miei corsi, tengo particolarmente a trasmettere e sottolineare un messaggio specifico, attraverso esempi pratici, per far comprendere ai corsisti quanto sia indispensabile mantenere una propria dignità professionale.
Ognuno di noi ne è in possesso e deve rispettarla e accrescerla, per poter elevare la propria carriera professionale e in generale, la percezione del lavoro del Consulente Finanziario.
Per questo motivo è importante mantenere sempre un codice etico che non preveda sconti speciali, ad esempio, per aggiudicarsi un nuovo cliente, soprattutto se si opera in un piccolo territorio.
Questa pratica comporta lo sminuire non soltanto i colleghi sul territorio, bensì tutta la categoria professionale a cui si appartiene.
Conclusione: verso una nuova era della consulenza
In conclusione, la strada per elevare la reputazione del Consulente Finanziario non è né semplice né immediata. Richiede un cambiamento radicale sia nella mentalità dei consulenti stessi, sia nella percezione pubblica del loro ruolo. In questo 2024, è il momento di spostare il focus dalla pura prestazione finanziaria alla creazione di rapporti basati sulla fiducia, sull’integrità e sulla comprensione profonda delle esigenze dei clienti.
Riscoprire e riaffermare la dignità professionale del Consulente Finanziario significa anche ridefinire gli standard etici dell’intero settore. Solo così potremo garantire che la professione non solo sopravviva, ma prosperi in un ambiente in rapida evoluzione, dove la fiducia e l’autenticità diventano sempre più preziose.
Per i consulenti finanziari, il 2024 rappresenta un’opportunità unica per riscrivere le regole del gioco, elevando la professione a nuovi livelli di eccellenza e riconoscimento. Questo è il momento per ogni consulente di riflettere su come può contribuire personalmente a questa trasformazione e di agire di conseguenza, per il bene del settore e dei clienti che serviamo.