Articolo di Davide Roffredo, private banker di Alessandria
Visione, sperimentazione e metodo: come far diventare realtà il sogno dello spazio (e degli investimenti)
Nell’estate del 2021, cinquantadue anni dopo lo sbarco dell’uomo sulla Luna, i viaggi nello spazio sono tornati alla ribalta delle cronache: dopo il volo suborbitale effettuato l’11 luglio dal miliardario Richard Branson, il 20 luglio è toccato all’uomo più ricco del mondo, il fondatore di Amazon Jeff Bezos che ha volato nello spazio per 10 minuti a bordo della navicella New Shepard, per quelli che sono stati i primi esempi di “turismo spaziale”.
Lo spazio da sempre fa sognare, ma le tecnologie a esso legate possono avere risvolti molto concreti anche per chi resta con i piedi ben piantati sulla Terra: per questo motivo il settore della space economy sta conoscendo una grande ascesa. Oltre 1 trilione di dollari di ricavi cumulativi tra il 2019 e il 2029. Tanto vale la partita della space economy.
L’industria spaziale e le sue applicazioni
Le applicazioni pratiche delle ricerche effettuate nel corso degli anni nel settore aerospaziale sono molteplici: un esempio è quello del termoscanner, lo strumento per misurare la temperatura a distanza che tutti abbiamo imparato a conoscere durante la pandemia. Negli anni Ottanta, infatti, si ricercava un metodo per capire quanto fossero “calde” le galassie e le stelle lontane, e gli ingegneri della Nasa misero a punto una tecnologia di misurazione della temperatura basata sullo studio delle emissioni degli infrarossi. La stessa tecnologia è alla base dei termometri a infrarossi e dei termoscanner. Questa vicenda dimostra come una materia apparentemente distante e astrusa sia in realtà più vicina di quanto pensiamo, e possa influire in modo concreto sul nostro quotidiano.
Anche il mondo della finanza presenta alcuni punti in comune con la scienza che studia lo spazio.
I relativi impatti di business della Space Economy
In entrambi gli ambiti serve avere una visione che vada al di là delle semplici richieste e dei bisogni da soddisfare. Non aspetto che il cliente mi parli di un problema da risolvere, ma cerco di intuire e anticipare le sue esigenze grazie alla mia esperienza. In finanza bisogna utilizzare un metodo e sperimentare, e anche questi sono aspetti condivisi con la space economy.
Per arrivare a far diventare realtà il sogno del turismo spaziale sono state messe in campo diverse abilità: visione, sperimentazione, caparbietà, metodo, simulazione. Allo stesso modo, nel mio quotidiano lavorativo ascolto i sogni dei miei assistiti e li aiuto a convertirli in progetti raggiungibili: avere ben chiaro l’obiettivo rende meno pesanti i sacrifici da sopportare per accantonare le cifre stabilite dai piani di investimento.
Il lavoro del consulente consiste anche nell’accompagnare il cliente in un mondo che presenta regole e meccanismi a volte apparentemente contrari alla logica: come comprare quando le cose vanno male, che in realtà va letto come: approfittare del fatto che i prezzi sono scesi sproporzionatamente rispetto alla causa che ha scatenato il movimento ribassista; oppure vendere quando le cose vanno bene, nel caso in cui i prezzi rispecchino il valore percepito. Concordare con l’assistito il limite di tolleranza pessimistico dello scenario in cui si ricerca la performance aiuta a ridimensionare l’effetto panico, che può essere causato da eventi imprevisti.
È proprio questo effetto panico che in tante situazioni porta a conseguenze spropositatamente negative rispetto alle cause scatenanti.
“Annegare in un bicchier d’acqua” è una frase fatta che rispecchia bene questa situazione: anche nel mondo degli investimenti, se si lascia spazio solo all’istinto che spesso ci porta a fare esattamente il contrario di ciò che andrebbe fatto, ci si può fare male.
Anche l’investimento è un viaggio, durante il quale la differenza non la fa il contesto all’interno del quale ci si muove, ma la sicurezza della mano che guida.
Il consiglio è quindi di scegliere il vostro “tour leader” sulla base della capacità di far sue le vostre esigenze e di sviscerare i vostri veri obiettivi: il consulente va scelto sulla base di quanto si preoccupa di approfondire cosa volete dai vostri risparmi, ma soprattutto fino a dove siete disposti a spingervi per realizzare i vostri sogni. Buon volo!
Questo articolo fa parte di una rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.tfinance@triboo.it
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