Articolo di Marco Restelli, Consulente Finanziario di Verbano-Cusio-Ossola, Piemonte
Il mondo delle criptovalute è cresciuto moltissimo. Sempre più persone chiedono e si informano su questa realtà, per capirne la funzione e il valore. Come consulente finanziario ho voluto approfondire l’argomento, sia per curiosità personale, sia per poter consigliare al meglio i miei clienti. Quello che ho appreso è ben sintetizzato in questo articolo.
Ogni “moneta” un progetto
Per chi non avesse mai approfondito la realtà delle criptovalute, posso dire che studiandole da vicino, si entra in un mondo digitale incredibilmente vasto. Infatti, nel dietro le quinte di queste “monete digitali” c’è davvero di tutto: da quelle nate per gioco, in cui gli sviluppatori dichiarano di averle create per noia, a quelle che si pongono l’obbiettivo di ricercare delle applicazioni o dei punti di contatto tra criptovalute e vita quotidiana delle persone. Diciamo che per fare un paragone, forse un po’ azzardato, queste realtà nascono come forme di crowdfunding. Fondamentalmente l’emissione delle “monete” e la loro crescita di valore servono per finanziare questi progetti. Nonostante le belle parole e le idee, hanno davvero un’applicazione concreta? Ad oggi nella maggior parte dei casi no.
Un progetto speculativo
Oggi come oggi, quasi nessuna di queste realtà ha ancora un controvalore reale. Nonostante si possano fare delle valutazioni sul progresso del progetto o meno, in questo momento il corrispettivo in valute correnti della maggior parte delle criptovalute è dato dalla speculazione. Tutto questo mondo ha seguito l’andamento delle realtà più conosciute, sprintando durante il rally di inizio 2021, e sgonfiandosi rapidamente ad aprile. Insomma, per molti sono state delle vere e proprie montagne russe. La volatilità è una caratteristica di questo asset.
Meglio un Bitcoin oggi o una blockchain domani?
Ed eccoci arrivati a spiegare il titolo dell’articolo. Prima di tutto parliamo un attimo di blockchain. È la tecnologia su cui si basano tutte le criptovalute. Fondamentalmente è un sistema di scambio di dati, considerato molto sicuro. Una sorta di cassaforte per i dati digitali. Questa tecnologia già oggi è in uso o in fase di sperimentazione per moltissimi ambiti, da quello aziendale, a quello bancario, dei trasporti e tanti altri. Insomma, tutto il mondo potrebbe a breve utilizzarla. Quindi su cosa ha più senso investire? Dipende. La domanda da porsi è sempre quella legata ai propri obbiettivi. Sicuramente le criptovalute possono dare grandi ritorni, ma la loro grande volatilità e astrattezza le rende imprevedibili. Quindi non solo sono inadatte agli investitori più irrequieti ma possono generare danni importanti. Questo non significa bocciarle a priori, ma approcciarle con cifre molto piccole. In questo modo gli eventuali danni saranno sopportabili. A questo va assolutamente affiancata una buona pianificazione finanziaria. In questo modo una parte calmiererà e tutelerà l’altra. E la blockchain? È sinceramente la realtà che più vedo come investimento di lungo periodo per chi voglia pianificare e non speculare. Nonostante sia un mondo in formazione e crescita le sue potenzialità future la rendono adatta ad essere inserita in una logica di investimento diversificata, magari con un piano di accumulo per calmierare ulteriormente il rischio. Insomma, se sia meglio un Bitcoin oggi o una blockchain domani ce lo dirà il tempo. Quello che possiamo fare oggi è costruire al meglio il piano finanziario adatto ad ognuno di noi, che ci tuteli e ci permetta di raggiungere i nostri obbiettivi.
Ho voluto parlare di questi settori perché stanno diventando un vero e proprio argomento di confronto e dibattito. Nonostante questo, la grande quantità di informazioni a volte parziali o discordanti, può creare confusione. Uno spunto iniziale può dare una mano per creare e sfruttare delle buone potenzialità. Per ulteriori approfondimenti mi trovate sul sito www.finanzadalsalotto.com, dove potrete prenotare un’analisi gratuita della vostra situazione finanziaria.
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