Articolo di Alessandro Lo Verde, consulente finanziario di Palermo
Salute: vivremo in media 120 anni
In Italia sono oltre 2 milioni le persone con oltre 85 anni. Con tali cifre, l’Italia risulta essere uno dei Paesi più longevi in Europa con sempre più ultra centenari. Inoltre, sembrerebbe che questo trend in considerazione del miglioramento dello stile di vita, sia per fortuna, in continua crescita. Finalmente una bella notizia direte: certamente sì, ma solo per chi avrà correttamente pianificato il suo futuro, viceversa, purtroppo, potrebbe rivelarsi una lunga e lenta agonia.
La lunga vita che verrà
Alcune considerazioni:
Punto Primo – Come penso e spero in molti sapranno, il sistema pensionistico in Italia è oggi concepito con un sistema di calcolo chiamato contributivo. Tale sistema calcolerà la pensione sulla base dei contributi versati durante la vita lavorativa.
Il sistema pensionistico italiano è organizzato nel seguente modo: il lavoratore che oggi versa i contributi sta di fatto sostenendo i pensionati di oggi. Cosa vuol dire ciò? Considerando che in Italia si fanno meno figli e che quindi i dati ISTAT sulla demografia ci indicano un calo, mi chiedo: ci saranno abbastanza contribuenti domani capaci di poter sostenere i pensionati di domani?
Da quanto appare dal sito dell’INPS sembrerebbe di no.
Infatti, oggi facendo una simulazione della mia personale pensione…l’INPS, mi comunica che andrò in pensione a 70 anni con circa il 54% del reddito percepito durante la vita lavorativa. Come potrò mai mantenere lo stesso tenore di vita da anziano, se non avrò correttamente pianificato il mio futuro previdenziale?
Punto Secondo. Focus Assistenza Sanitaria – Statisticamente, con l’aumento dell’età anagrafica, dovrebbero aumentare le possibilità che si abbia necessità di cure mediche o assistenza. Quanti di voi hanno sentito pronunciare almeno una volta questa frase? Se deve fare la visita/esame in convenzione ci sono prenotazioni per N. mesi, se desidera farla a pagamento “casualmente” è possibile anche domani!
Fa un po’ rabbia, ma questa è oggi la realtà.
E ancora una volta mi/vi chiedo: In che modo potrò sostenere tali spese se i miei introiti saranno dimezzati? Avrò abbastanza risorse per affrontare questo mio lungo cammino longevo?
Ditemi la vostra.
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