Ho un sogno nel cassetto!

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di Ester Compagnone, consulente finanziaria di Marigliano

 

Un po’ di tempo fa ho fatto un sogno. Mi trovavo in un open space. Era il mio ufficio. Non ero da sola. Colleghi? Sì, proprio loro. Professionisti di altri istituti e lavoravamo insieme, in sinergia.

Ho cercato di interpretare quel momento onirico e ho dedotto quale piega avrebbe potuto assumere il mio lavoro, in quale direzione sarebbe andata l’attività bancaria. Con la crisi del 2008 abbiamo compreso che nulla è infallibile. E allora? E’ caduto un mito? No, tutt’altro, da quella crisi è nata un’opportunità per chi, come me, ha un lavoro che ama nonostante i continui cambiamenti, a volte lenti, a volte veloci.

La svolta

Nel 2015 ho deciso di tirar fuori dal cassetto il mio sogno e così sono diventata una professionista della consulenza. Ho deciso di lasciare alle mie spalle la banca tradizionale dopo circa trent’anni ed ho incominciato un nuovo percorso. Lo considero un viaggio, in cui hai il privilegio di incontrare persone  con le quali nascono bellissime amicizie, in questo tempo di condivisione,  perché solo con la socializzazione della competenza, collaborando  con altri professionisti, si può raggiungere quello standard cognitivo elevato che il nostro tempo richiede per soddisfare le esigenze dei clienti.

I contatti

Un anno fa ho conosciuto una splendida collega su Facebook. Mi aveva incuriosito l’evento che aveva organizzato; proprio in quel frangente ero anch’io in cerca di idee e volevo capire come funzionava. Ho partecipato all’evento e questa consulente mi ha ringraziato.  Mi ha colpito la sua giovane età ma soprattutto la sua determinazione nel voler fare questo lavoro e farlo al meglio. Abbiamo scoperto di avere tante cose in comune, progetti, ideali, voglia di fare e tante conoscenze. E’ nata una bella amicizia ed una equilibrata collaborazione nella nostra professione, con un costante scambio di sinergie.

 

La consulenza finanziaria oggi

La consulenza nel nostro ambito è un importante servizio che diamo al cliente. Prevenendo liti o errori, equilibrando risorse e tempo, il cliente guadagna il 100% del suo patrimonio. La preparazione è continua e costante, dai master ai corsi di aggiornamento nulla è lasciato al caso. Ma è soprattutto dall’incontro con un cliente, dal suo ascolto, che ti si apre un mondo. Fiducia ed empatia, le linee guida che permettono chi ti sta di fronte di non sentirsi giudicato ma anzi predisposto al dialogo, in cerca suggerimenti, consigli. Non c’è soddisfazione più grande nel vedere un tuo cliente sereno, con la consapevolezza di aver ricevuto un buon servizio. E’ proprio in quell’attimo che sai di aver fatto la scelta giusta, perché non si vive di solo pane ma anche di soddisfazioni. Questo lavoro è una vocazione e non un ripiego. Per questo ai più’ giovani consiglio di aver sempre un sogno nel cassetto, di non dimenticare di aprirlo ogni tanto, di  far “respirare” quel sogno e fare il possibile, passo dopo passo, per realizzarlo. Non è facile ma se ci credi veramente, un po’ alla volta si arriva alla meta.

 

Ragazzi, Eduardo diceva “gli esami non finiscono mai”, in questo mondo di numeri, la qualità ci distingue. Io ci credo, parola di Alice in wonderland!

 

Questo articolo fa parte di una nuova rubrica di Wall Street Italia dedicata ai consulenti finanziari che vogliono raccontare le loro esperienze e iniziative professionali. Se siete interessati a pubblicare una vostra storia scriveteci a: social.brown@triboo.it


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