(9Colonne) – Parigi, 16 feb – l’Italia ha già imboccato la strada della telefonia via Internet, ossia del VoIP, nella Pubblica Amministrazione e, secondo stime cautelative, il risparmio potrebbe essere di almeno il 30% l’anno. Lo ha reso noto Emilio Frezza, responsabile dell’Area infrastrutture nazionali condivise del CNIPA, il Centro Nazionale per l’Informatica nella Pubblica Amministrazione, intervenendo a Parigi all’”Alcatel-Lucent Enterprise Forum 2007”. Frezza ha ricordato che in Italia è stato avviato un rilevante progetto di passaggio al VoIP che si basa sul Sistema Pubblico di Connettività (Spc) con cui, di fatto, si crea la più grande infrastruttura telematica pubblica nazionale, in grado di rendere compatibili i servizi delle Pubbliche amministrazioni centrali e territoriali, evitando duplicazioni e ridondanze. Spc ha caratteristiche innovative e, grazie all’introduzione di nuovi servizi, negli uffici pubblici si potrà usare l’Internet Spc non solo per l’interoperabilità e la trasmissione dati, ma pure per telefonare e sarà anche possibile accedere in movimento ad Internet e alle proprie banche dati utilizzando tecnologie wi-fi e telefonia mobile.