“Ci troviamo in un caos infernale” su ogni fronte, un caso che potrebbe portare a una “plutocrazia”.
Paul Volcker, 91 anni, ex governatore della Fed dall’agosto del 1979 allo stesso mese del 1987, non risparmia critiche sulla situazione in cui sono piombati gli Stati Uniti. Lo fa in un’intervista al New York Times, rilasciata in vista del 30 ottobre, quando verrà pubblicato il suo libro di memorie “Keeping at It: The Quest for Sound Money and Good Government“.
Nell’intervista al quotidiano americano, Volcker fa riferimento alla mancanza di rispetto nei confronti del governo Usa, della Corte Suprema, del presidente e delle istituzioni in generale, inclusa evidentemente la Fed di Jerome Powell ripetutamente criticata da Donald Trump per volere continuare ad alzare i tassi.
Volcker, passato alla storia per avere aumentato il costo del denaro al fine di tenere sotto controllo l’inflazione tra la fine degli anni ’70 e l’inizio degli anni ’80 ha aggiunto:
“Almeno l’esercito gode ancora di rispetto. Ma non so, come si fa a guidare una democrazia quando nessuno crede nella leadership del Paese?”.
Secondo Volcker:
“abbiamo un sacco di persone incredibilmente ricche che si sono convinte da sole di essere ricche perché sono intelligenti e costruttive. E a loro il governo non piace e a loro non piace pagare le tasse”.