Rivoluzione green in casa Volkswagen: a partire dal 2033, il colosso tedesco delle quattro ruote produrrà solo auto elettriche in Europa. Lo ha comunicato ieri il ceo Thomas Schaefer, nel discorso dei primi 100 giorni da numero uno del gruppo, fissando il traguardo nella forchetta bassa dell’obiettivo 2033-2035 già comunicato.
I primi risultati si dovrebbero vedere già il prossimo anno con la rivisitazione della ID.3. Ma Schaefer ha anticipato che porterà sul mercato “10 nuovi modelli elettrici entro il 2026, incluso un modello entry-level che la casa automobilistica vuole vendere a meno di 25 milaeuro.
Sempre parlando di strategia, il ceo ha anche detto che nel prossimo decennio Volkswagen ridurrà il numero di modelli a listino e si concentrerà su quelli più redditizi. La mossa, che sarà compiuta anche dagli altri brand “di volume” del gruppo (Seat, Skoda e anche VW veicoli commerciali), porterà la casa ad aumentare i margini di profitto dell’8% entro il 2025.
Le dichiarazioni del numero uno di Volkswagen fanno eco a quelle di altri manager del gruppo. Reinhold Ivenz, l’attuale responsabile del settore R, che oggi identifica i modelli prestazionali con motore termico di Volkswagen, ha spiegato che la sua divisione diventerà completamente elettrica entro il 2030. Il manager ha svelato che l’azienda sta “convertendo gradualmente il suo portafoglio, con diversi modelli R elettrici in fase di progettazione”.
Auto elettriche: produttori europei in affanno
Ma qual è lo stato di salute delle auto elettriche in Europa? Una recente ricerca di Transport & Environment (T&E), la Federazione europea per i trasporti e l’ambiente, ombrello europeo per le organizzazioni non governative che lavorano nel campo dei trasporti, ha messo in evidenza un calo del mercato dei veicoli elettrici a batteria (BEV), passati da una quota del 13% nella seconda metà del 2021, all’11% attuale. Contemporaneamente, Cina e Stati Uniti vedono crescere i propri mercati BEV, con le case automobilistiche cinesi che iniziano a prendere piede sul mercato europeo, raggiungendo una quota pari al 5% di tutti i veicoli elettrici a batteria (BEV) venduti finora quest’anno in Ue.
Secondo la ricerca, che ha analizzato le vendite nella prima metà del 2022, insieme alla conformità dei costruttori UE nei confronti del target di riduzione di anidride carbonica annuale, nel 2025 i produttori cinesi potrebbero fornire una quota significativa della domanda di auto elettriche all’Europa, tra il 9% e il 18% delle nuove BEV.