NEW YORK (WSI) – Matthias Muller, nuovo numero uno di Volkswagen, ha reso noto che la maggior parte degli 11 milioni di veicoli coinvolti nella truffa sulle emissioni, sarà ritirata a partire da gennaio 2016, con l’obiettivo di riparare tutti i veicoli entro fine anno. Intervistato dal Frankfurter Allgemeine Zeitung, Muller ha sottolineato di credere che lo scandalo del dieselgate, che ha coinvolto il costruttore tedesco, sarà risolto nel giro di poco più di un anno. Il maxi richiamo dovrebbe – stando a quanto riferisce anche il Wall Street Journal – concludersi entro la fine del 2016
Müller ha riferito al quotidiano tedesco che Volkswagen “non avrà bisogno di tre soluzioni, ma di migliaia”, dal momento che il motore EA 189 è stato utilizzato in modo ampio, in diversi modelli e con variazioni a seconda dei paesi in cui i modelli sono stati venduti.
Sempre secondo Muller, la maggior parte dei veicoli cenessiterà di un semplice aggiornamento del software, ma altri avranno bisogno di nuove componenti per l’iniezione di carburante e anche di convertitori di marmitte catalitiche.
Secondo gli analisti, richiamare una tale mole di veicoli costerà al colosso tedesco oltre 6,5 miliardi di euro. A questo proposito, va ricordato che, da quando è scoppiato lo scandalo, ovvero il 18 settembre, le azioni di Volkswagen hanno perso circa un terzo del loro valore.
Volkswagen, ha detto il CEO, tenterà di evitare tagli al personale, ma ha avvertito che il suo piano di investimenti di €86 miliardi dovrà essere monitorato. “Ciò che non è essenziale sarà eliminato o rimandato”, ha detto Muller.
(mt-Lna)