NEW YORK (WSI) – Continua la battaglia di Altroconsumo sul caso Volkswagen. L’associazione dei consumatori ha detto di aver fatto ricorso alla Corte d’Appello di Venezia, dopo che il Tribunale non ha accolto in prima istanza la richiesta di ammettere la class action contro la casa automobilistica tedesca.
È quanto si legge sul sito dell’associazione in cui viene specificato che “l’illecito era stato a novembre nelle parole stesse della casa, dichiarando che nel processo di certificazione di determinati modelli erano stati dichiarati valori di consumi, e quindi di emissioni, troppo bassi”.
“La decisione del Tribunale di Venezia purtroppo conferma la ritrosia dei giudici italiani a voler gestire in maniera proattiva le class action che, in casi come questi, possono rivelarsi anche utili strumenti deflattivi del contenzioso riducendo il numero di cause individuali. Fortunatamente moltissime delle decisioni di inammissibilità in primo grado sono state ribaltate dalle Corti d’Appello, non ultima quella sulla class action contro Fiat su materia esattamente sovrapponibile a quella sottoposta al Tribunale di Venezia contro Vw. Per questo siamo più che fiduciosi e andiamo avanti. La nostra battaglia per la trasparenza continua”, ha commenta Marco Pierani, responsabile relazioni esterne di Altroconsumo.
La class action di Altroconsumo su consumi ed emissioni CO₂, lanciata nel settembre del 2014, ha già raccolto 9.645 pre-adesioni. Oltre 18.700 sono i consumatori che hanno aderito al filone dieselgate, l’azione avviata a seguito del più recente scandalo e sul quale Altroconsumo ha introdotto una ulteriore class action. Gli interessati possono pre-aderire sul sito dell’associazione.