Società

WALL ST: AL GIRO DI BOA INDICI VICINI ALLA PARITA’

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*Marco Bonelli, Managing Director di Raymond James, e’ molto conosciuto tra gli investitori istituzionali e i trader italiani. I suoi commenti quotidiani di meta’ seduta sull’andamento della Borsa Usa (comprese le indicazioni di trading operativo e le posizioni rialziste) non implicano responsabilita’ alcuna per Wall Street Italia, che notoriamente non svolge alcuna attivita’ di trading e pubblica tali indicazioni a puro scopo informativo. Si prega di leggere, a questo proposito, il disclaimer ufficiale di WSI.

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La sessione di oggi si e’ aperta quasi invariata. Il dato macro sulle richieste di nuovi sussidi di disoccupazione e’ stato pubblicato a 318,000 rispetto alle attese di 315,000. Il prezzo del greggio ha superato i $57 al barile ed ora si trova a $56.80.

Al momento, l’indice Dow Jones e’ in rialzo di 2 punti a 10635, il Nasdaq è in denaro di 5 punti a 2020 e l’S&P500 sta guadagnando 2 punti a 1190.
Positive le performances dei settori energia, semiconduttori, software e biotecnologia.
L’indice VIX si trova al livello di 13.53. L’indice ”advance/decline” sta facendo registrare una lettura di +400. I volumi sono di 713 milioni di titoli scambiati.

L’indice Dow Jones ha chiuso a quota 10633 e non e’ da escludere ora una continuazione del ribasso che potrebbe portare il mercato verso l’area di supporto tra 10300 e 10400. Se cio’ si dovesse verificare sara’ importante che il Nasdaq e gli “internals”, in special modo l’indice “advance/decline” comincino a mostrare forza relativa.

Nei nostri commenti di febbraio, avevamo scritto che avremmo preferito 100 punti in meno di rialzo, ma avere maggiori certezze circa la qualita’ degli “internals”. Avevamo aggiunto che un’espansione dei volumi e leadership da parte della tecnologia sarebbero stati determinanti. Purtroppo, l’ultimo rialzo non ha evidenziato nessuno di questi importanti ingredienti.

TRADING OPERATIVO:

Questa mattina, abbiamo aperto una nuova posizione rialzista su Chesapeake Energy (CHK). La scorsa settimana, il titolo ha raggiunto i $23.65, chiudendo poi ieri a $21.90. Gli oscillatori stocastici indicano che CHK si trova in territorio di ipervenduto. Al momento il titolo sta scambiando in denaro del 2.5%.

Tra le nostre posizioni, si stanno distinguendo in positivo i titoli di NVLS +1%, THQI +1.2%, IMAX +1.3% e FFIV +1.7%. FO sta perdendo lo 0.4%, mentre GILD, TSRA e YHOO sono invariati.

Infine, la nostra posizione ribassista su FRE si trova in lettera dell’1%.

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DA QUI ALLA CHIUSURA:

Domani mattina, saranno pubblicati i dati macro sui prezzi import/export e sul “sentiment” rilasciato dall’Universita’ del Michigan.

Ricordiamo infine che domani e’ giornata di scadenze, con tutto cio’ che essa comporta.

POSIZIONI RIALZISTE:

GILD (APERTA IL 27/9 A $35.80; ATTUALE $35.03; PERF –2.15%)

NMGA (APERTA IL 23/11 A $68.40; CHIUSA IL 16/3 A $86.70; PERF +26.75%)

NVLS (APERTA IL 3/12 A $29.40; ATTUALE $27.20; PERF –7.48%)

YHOO (APERTA IL 13/12 A $37.65; ATTUALE $31.64; PERF –15.96%)

FO (APERTA IL 18/2 A $83.60; ATTUALE $83.48; PERF –0.14%)

THQI (APERTA IL 25/2 A $27.10; ATTUALE $29.30; PERF +8.12%)

SPLS (APERTA IL 9/3 A $32.60; CHIUSA IL 16/3 A $31.11; PERF –4.57%)

IMAX (APERTA IL 11/3 A $10.22; ATTUALE $9.72; PERF –4.89%)

FFIV (APERTA IL 14/3 A $54.35; ATTUALE $53.78; PERF –1.05%)

TSRA (APERTA IL 15/3 A $41.60; ATTUALE $39.50; PERF –5.05%)

CHK (APERTA IL 17/3 A $22.35; ATTUALE $22.45; PERF +0.45%)

POSIZIONI RIBASSISTE:

FRE (APERTA IL 16/3 A $65.98; ATTUALE $63.75; PERF +3.38%)

BORSA: INDICI USA POCO MOSSI, OSCILLANO CON PETROLIO/ANSA

ROMA, 17 mar – Mercato azionario statunitense complessivamente poco variato, in una seduta che appare in ogni caso condizionata dalle oscillazioni del prezzo del petrolio, salito al nuovo record storico di 57,5 dollari al barile.

Gli indici di Borsa sono rimasti in avvio leggermente negativi, per poi passare, sia pure di poco, in territorio positivo, sulla scia del buon andamento dei petroliferi. Per il resto, i dati macroeconomici in calendario oggi (richieste di sussidi di disoccupazione in calo di diecimila unità e Superindice in crescita dello 0,1%, come da attese) non hanno influito più di tanto sull’ andamento degli scambi.

L’ attenzione – petrolio a parte – è stata focalizzata su alcuni titoli, primo fra tutti Toys “R” Us, seconda maggiore catena distributiva di giocattoli, che sale di 1,23 dollari, a 26 dollari, dopo che la società è stata ceduta ad una cordata di fondi di private equity di cui fanno parte KKR, Bain Capital e Vornado Realty Trust, per un controvalore complessivo di 6,6 miliardi di dollari.

In negativo si distingue invece anche oggi General Motors, che lascia sul terreno un altro 2,7%, a 28,23 dollari, dopo il tonfo registrato ieri a seguito del preannuncio di dati trimestrali ed annuali molto deludenti.

Fra i petroliferi, Exxon Mobil guadagna 81 cents, a 61,1 dollari, mentre Valero Energy avanza di 1,92 dollari, a 69,59. In deciso rialzo, fra i media, Viacom, che sale di 1,95 dollari, a 37,95 dollari, come conseguenza della possibile scissione in due differenti ambiti societari delle attività che fanno capo al terzo maggiore Gruppo di questo comparto.

Di questa prospettiva beneficia anche Time Warner, a sua volta in crescita di 54 cents, a 18,64 dollari, in quanto il numero 1 mondiale del settore potrebbe prendere in esame la separazione delle sue attività via cavo, secondo quanto ha scritto ieri un analista di Credit Suisse First Boston. Sempre nel comparto dei media, Echostar Communications, secondo maggiore canale satellitare tv, sale di 1,33 dollari, a 30,16. Nel quarto trimestre in questo caso l’ utile netto è aumentato di ben 26 volte, a 70,1 milioni di dollari.

Fra i finanziari, le trimestrali decisamente positive comunicate oggi non sostengono le quotazioni di Morgan Stanley e di Goldman Sachs. La prima cede infatti 1,2 dollari, a 56,75 dollari, mentre Goldman è in ribasso di 82 cents, a 109,15 dollari.

Attorno alle 17.30 ora italiana l’ indice Dow Jones avanza dello 0,1% a 10.644,01 punti, il Nasdaq composite dello 0,28% a 2.021,48 e lo S&P 500 dello 0,28% a 1.191,42.