I listini azionari americani si avvicinano al traguardo di meta’ seduta in territorio positivo (controlla la performance in tempo reale), con il paniere allargato S&P 500 che tentera’ di chiudere la seduta in rialzo per il secondo giorno consecutivio.
A innescare gli acquisti sono state le cifre inaspettatamente migliori del previsto sia sul fronte macro che in ambito di risultati societari, nello stesso giorno in cui l’Organizzazione per la Crescita e lo Sviluppo Economico ha alzato le stime sulla crescita dei 30 Paesi industrializzati nel 2010.
In denaro il comparto industriale e in particolare Caterpillar (oltre +1%), dopo che gli ordini di beni durevoli sono saliti dell’1.8% in maggio, battendo le stime degli analisti e suggerendo che il peggio della recessione potrebbe ormai essere alle spalle. Non influiscono i dati inferiori alle attese in arrivo dal fronte del mercato immobiliare, con le vendite di case nuove che sono calate dello 0.6% in maggio.
“La domanda di beni durevoli piu’ forte delle attese e i conti fiscali di Oracle sono fattori molto positivi per l’azionario”, dice John Carey, money manager di Pioneer Investment Management. “Questi potrebbero essere i segnali che tutti aspettavano da tempo di una nuova primavera”.
In un’intervista rilasciata a Bloomberg Nouriel Roubini, noto gufo-economista che in tempi non sospetti aveva previsto lo scoppio della crisi, ha intanto fatto sapere che l’economia statunitense si sta in un certo qual modo stabilizzando, mentre il deficit di bilancio rimane motivo di preoccupazione sul medio termine.
Pressoche’ nulle le prospettive di un cambio di direzione in ambito di politica monetaria, con il comunicato che verra’ pubblicato al termine della riunione di due giorni della Banca Centrale americana che non dovrebbe riservare grosse sorprese. Il mercato scommette che la Fed lascera’ i tassi guida invariati nella forchetta compresa tra lo zero e lo 0.25%. Meno chiaro invece quali saranno le previsioni sull’economia.
Il paniere dei tecnologici fa un balzo di oltre due punti percentuali, trainato al rialzo dalla corsa di Oracle (che avanza di circa otto punti percentuali). Il secondo maggiore produttore di software al mondo ha riportato conti fiscali superiori alle attese. Il presidente dell’azienda, Safra Catz, ha reso noto che da un po’ di tempo i consumatori stanno maniferstando un rinnovato interesse nel settore dei software, un segnale del fatto che si aspettano che la morsa della recessione si allentera’ presto.