Avvio contrastato per gli indici americani. Il Dow Jones e’ in rialzo dello 0.21% a 11276, l’S&P500 dello 0.14% a 1307, il Nasdaq arretra dello 0.04% a 2298. Contenute le razioni agli ultimi dati macro, che hanno comunque confermato un situazione inflazionistica sotto controllo. Pesano le deludenti notizie giunte dal fronte societario.
Nel mese di febbraio la produzione industriale e’ cresciuta dello 0.7%, rivelandosi sostanzialmente in linea con le attese degli economisti che avevano previsto un rialzo dello 0.8%. Rispetta le attese anche il dato sulla capacita’ di utilizzazione degli impianti (81.2% contro 81.4%).
Leggermente inferiore alle attese l’aggiornamento sulla fiducia dei consumatori, stilato dall’Universita’ del Michigan, attestatosi ad un livello di 86.7 punti (invariato rispetto al mese precedente), contro un consensus di 88 punti.
A preoccupare gli investitori sono le notizie giunte dal comparto aziendale e le prospettive sugli utili futuri. Il colosso dell’auto, General Motors, ha rivisto al ribasso le perdite registrate nell’anno fiscale 2005 per un valore di circa $2 miliardi. Il titolo e’ sotto pressione nella prima ora di scambi, con un calo superiore ai tre punti percentuali.
In rosso anche il titolo del colosso assicurativo American International Group, ora in calo del 2.35%, in seguito alla diffusione della trimestrale da cui e’ emerso un calo dei profitti di oltre il 70% a causa di spese legali e risarcimenti legati ai disastri naturali.
Una nota positiva arriva dalla societa’ di chip Rambus, schizzata di oltre il 7% dopo aver siglato un accordo con IBM che permettera’ al colosso informatico di utilizzare i processori e le tecnologie sviluppate dal gruppo.
Quella di oggi potrebbe essere una sessione caratterizzata da un’alta volatilita’ in quanto coincide con il “quadruple withicing” (giorno delle quattro streghe) che segna la scadenza tecnica per quattro diversi tipi di opzioni e futures.
Poco variato il greggio, in questo momento in calo di 20 centesimi (futures con scadenza aprile) a quota $63.38 al barile. Nella giornata di ieri, il petrolio aveva messo a segno un rialzo di oltre il 2% a causa dei rinnovati timori sulla questione Iran e del poderoso attacco aereo sferrato dagli Usa in Iraq.
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Sugli altri mercati, in lieve progresso l’oro. Al momento il futures con scadenza aprile e’ in rialzo di $0.50 a $555.90 all’oncia. Sul valutario, l’euro e’ in leggera flessione nei confronti del dollaro a quota $1.2144. In ribasso, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ salito al 4.67% dal 4.64% di giovedi’.