Wall Street in territorio positivo a meta’ mattinata, nonostante contrastanti dati economici e un “profit warning” lanciato da Verizon Communications (VZ – Nyse).
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Il mercato e’ concentrato sui dati macroeconomici, e valuta l’indice dei manager responsabili degli ordini di acquisto per le aziende dell’area di Chicago che e’ sceso a luglio a quota 38 punti.
Nel mese di giugno il dato si era attestato a 44,4.
L’indicatore precede di un giorno la diffusione dell’indice NAPM, uno dei dati piu’ importanti per valutare l’attivita’ manifatturiera negli Stati Uniti.
In calo invece l’indice che misura la fiducia dei consumatori americani, sceso in luglio a quota 116,5.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un dato a 118,3 dopo che in giugno si era attestato a 118,9 (dato rivisto, precedentemente comunicato a 117,9).
Una spinta positiva e’ giunta dal dato sul reddito personale negli Stati Uniti, aumentato dello 0,3% nel mese di giugno, mentre il dato sulle spese personali e’ cresciuto dello 0,4%.
Un sondaggio condotto dal canale televisivo CNBC insieme all’agenzia di stampa Dow Jones mostra che gli economisti intervistati si attendevano un rialzo del reddito dello 0,2%, e delle spese personali dello 0,2%.
“Gli operatori sono soddisfatti perche’ i consumatori spendono i loro soldi e questa sembra essere un lato stabile dell’economia”, ha commentato Jack Bouroudjian, presidente di Commerz Futures.
C’e’ ora attesa per il NAPM, in agenda per mercoledi’, e il tasso di disoccupazione, che verra’ diffuso invece.
Il listino dei titoli industriali non si lascia condizionare da Verizon Communications, in flessione dopo aver lanciato una allarme utili sulle stime relative al 2001.
L’operatore di telefonia mobile ha riportato nel secondo trimestre del 2001 una perdita netta di $1 miliardo pari a 38 centesimi per azione.
Nello stesso periodo dell’anno scorso la societa’ aveva registrato utili per $4,9 miliardi pari a $1,79 per azione.
Smussata delle tasse e degli oneri straordinari sempre nella seconda semestrale Verizon ha riportato utili (pro forma) di $2,1 miliardi pari a 77 centesimi per azione.
Nello stesso periodo del 2000 la societa’ aveva registrato utili pro forma di $2 miliardi pari a 72 centesimi per azione.
Il risultato e’ in linea con le aspettative degli analisti (Thomson Financial/First Call) che si attendevano utili proprio di 77 centesimi per azione.
Sostiene il tabellone elettronico Ameritrade (AMTD – Nasdaq), che ha annunciato l’acquisizione di NDB.com, le attivita’ di brokeraggio online di National Discount Borker, per $154 milioni in azioni.
A un prezzo cosi’ basso, Ameritrade riesce a mettere le mani sui circa 316.000 conti aperti presso NDB per solo $487 l’uno. Non solo, l’operazione toglie dal mercato americano dei broker online Deutsche Bank, che lo scorso autunno ha comprato l’87% di NDB per $850 milioni.