Parte in rialzo la seduta di borsa a New York. Il Dow Jones cede lo 0.15% a 12312, l’S&P500 lo 0.22% a 1411, il Nasdaq e’ in ribasso dello 0.61% a 2438.
La giornata comunque non dovrebbe essere caratterizzata da ampi movimenti dei listini, dato che gli operatori resteranno in attesa del rapporto occupazionale che verra’ diffuso nella giornata di domani, da cui potranno emergere nuovi segnali sullo stato dell’economia e sull’outlook relativo ai tassi d’interesse.
In aggiunta, gli unici dati in calendario (sussidi di disoccupazione e credito al consumo) non costituiscono generalmente dei catalizzatori in grado di spostare ingenti somme di denaro. E’ stata molto limitata, infatti, la reazione dei mercati al calo delle nuove richieste per sussidi di disoccupazione, scese a 324 mila unita’, rispettando le stime degli analisti.
Piu’ interessante sara’ seguire gli sviluppi societari. I dirigenti del colosso dell’auto, General Motors ([[GM]]), hanno affermato che il calo delle quote di mercato nel Nord America ha ormai raggiunto un punto di “bottom” e che il ciclo dei nuovi prodotti svolgera’ un ruolo importante per la ripresa. Il titolo sta recuperando dalla debolezza degli ultimi giorni.
Il colosso retail di prodotti per la casa, Home Depot ([[HD]]), ha diffuso una nota in cui si legge che un errore contabile per un cifra di $200 milioni, causato dall’assegnazione delle stock option, non avra’ alcun effetto materiale sul rapporto fiscale finale.
Nel comparto media, News Corp ([[NWS]]) e Liberty Media sono vicine ad un accordo che potrebbe solidificare il controllo della conglomerata nelle mani di Rupert Murdoch.
Vedi decine di small e medium cap in forte crescita segnalate da
WSI nella rubrica Titoli Caldi, una delle 8 sezioni in tempo reale
riservate agli abbonati a INSIDER. Se non sei gia’ abbonato, clicca sul
link INSIDER
Sugli altri mercati, il greggio sta estendendo le perdita. I futures con scadenza gennaio segnano un ribasso di 41 centesimi a $61.78 al barile. Sul valutario, l’euro stabile rispetto al dollaro a quota 1.3296. L’oro e’ pressocche’ invariato a $635.50 all’oncia. In calo i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni si e’ portato al 4.483%.