NEW YORK (WSI) – Wall Street non riesce a decollare e dopo un tentativo di seguire la via dei rialzi torna contrastata. All’indomani della pausa del Labor Day, gli investitori sono focalizzati anche sugli sviluppi sul fronte Russia/Ucraina.
Chiusura a doppia velocita’ quindi per la Borsa di New York. Il Dow Jones perde lo 0,19% a 17.066,21 punti, mentre il Nasdaq sale dello 0,39% a 4.598,19 punti. Infine lo S&P 500 cede lo 0,10% a 2.002 punti.
L’indice ISM manifatturiero ha raggiunto quota 59 ad agosto, il livello massimo di tre anni, mentre la spesa per le costruzioni ha segnato un rialzo dell’1,8%. Gli economisti si aspettavano un Ism a 56,9 dai 57,1 di luglio.
“L’ISM si è rivelato ottimo ed è la conferma di quello che il mercato ha fatto” – dice Art Hogan, ‘chief market strategist’ per Wunderlich Securities, riferendosi all’avanzata di Wall Street, con l’indice S&P 500 che ha raggiunto nuovi record oltre ad essere in rialzo dell’8,5% quest’anno.
A Wall Street l’S&P 500 venerdì scorso aveva chiuso registrando un nuovo record con gli investitori rassicurati dal dato sulla fiducia del consumatori Usa. L’indice ‘Thomson Reuters/University of Michigan’ è salito a 82,5 punti ad agosto dagli 81,8 del mese precedente.
Erano attesi per oggi appunto l’Ism manufatturiero e la spesa per le costruzioni, entrambi alle 16 italiane (le 10 di New York). Gli economisti di Daiwa Capital Market sostenevano che ‘ISM sarà sotto i riflettori “ma che in forte contrasto con la debolezza rivelata dagli indicatori PMI in europa per lo stesso mese, l’indice Usa si dovrebbe rivelare invariato a quota 57, livello buono.”
Sul fronte valutario, euro in calo a 1,3113 dollari, sui minimi dell’anno.
Il petrolio (WTI New York) segna un ribasso dell’1,15% a quota 94,85 dollari al barile, mentre l’oro cede l’1,53% a quota 1.267 dollari l’oncia.