Giornata positiva per i listini azionari statunitensi, che beneficiano del rassicurante rapporto sull’occupazione e degli altri dati macro che hanno evidenziato un buono stato di salute dell’economia a stelle e strisce. Il Dow Jones e’ avanzato dello 0.73% a 11464, l’S&P500 ha chiuso in progresso dello 0.55% a 1311, il Nasdaq ha guadagnato lo 0.43% a 2193.
Nel mese di agosto negli Stati Uniti sono stati creati 128 mila nuovi posti di lavoro: il dato si e’ rivelato sotanzialmente in linea con le attese degli analisti che erano per un valore di 125 mila unita’. L’elemento positivo lo si e’ visto soprattutto nella componente del salario orario, cresciuto di appena due centesimi, ovvero dello 0.1%, contro le attese di un +0.3%. Tale componente e’ seguita molto da vicino dagli uomini della Federal Reserve per stabilire le decisioni di politica monetaria. Il tasso di disoccupazione e’ inoltre sceso al 4.7% dal 4.8% del mese precedente.
Gli altri dati in calendario hanno mostrato un buon quadro sulla spesa dei consumatori ed una vivace attivita’ produttiva delle fabbriche. Ad agosto, il dato rivisto sulla fiducia Michigan e’ avanzato a 82 punti dai 78.7 della stima preliminare, battendo le previsioni del mercato (79); mentre l’ISM manifatturiero ha registrato una lievissima flessione a 54.5 punti dai 54.7 di luglio: una lettura sopra il 50% indica comunque un’espansione.
Resta delicata, invece, la situazione del comparto immobiliare. Lo scorso mese la spesa per le costruzioni e’ diminuita dell’1.2%, oltre le attese, a causa di un calo nel comparto delle costruzioni private residenziali. Il segmento sta dando segnali di cedimento da circa un anno; il parere degli esperti e’ che nei prossimi mesi il rallentamento dovrebbe assumere una linea piu’ moderata.
Per quanto riguarda il comparto energetico, il greggio ha chiuso in ribasso, ai minimi di 5 mesi, il gas naturale ha chiuso ai peggiori livelli dal gennaio 2005. I futures con scadenza ottobre sul greggio sono arretrati di $1.07 a quota $69.19 al barile. Le contrattazioni al Nymex sono terminate in anticipo in vista della festivita’ del Labor Day. A tal proposito, lunedi’ prossimo tutti i mercati finanziari Usa resteranno chiusi.
Sul fronte societario, la scena e’ stata occupata dal comparto dell’auto, in occasione della pubblicazione dei dati mensili sulle vendite. Il colosso di Detroit, General Motors, e’ avanzato di quasi il 3%, risultando il miglior titolo del Dow Jones, dopo aver comunicato un aumento del 3.9% delle vendite dei veicoli leggeri e un taglio della produzione per il prossimo trimestre nella misura del 12%. Le rivali Ford Motor e DaimlerChrsyler hanno riportato rispettivamente un calo dell’11.6% e del 3.2%.
Intel, colosso dei chip ed altro componete dell’indice industriale, ha chiuso in buon rialzo anch’esso sulle voci di un possibile taglio della forza lavoro compreso tra le 10 mila e 20 mila unita’. La decisione sara’ comunicata dalla societa’ martedi’ 5 settembre.
Tra gli altri titoli, in evidenza Bristol-Myers Squibb, salito di oltre il 5%, grazie alla decisione di un giudice federale che ha bloccato la vendita della versione generica del farmaco Plavix, prodotto in esclusiva dall’azienda.
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Sugli altri mercati, sul valutario, in recupero l’euro rispetto al dollaro. Nel tardo pomeriggio di venerdi’ a New York il cambio tra le due valute e’ salito a $1.2837. L’oro ha chiuso in ribasso. I futures con scadenza dicembre sono arretrati di $1.60 a $632.60 all’oncia. In rialzo, infine, i titoli di Stato. Il rendimento sul Treasury a 10 anni e’ sceso al 4.73%.