Dopo le prese di beneficio di ieri, che hanno colpito in primo luogo i grandi titoli tech, Wall Street è tornata a crescere in apertura di seduta – anche se i listini hanno successivamente eroso i guadagni iniziali. La giornata di oggi, 4 settembre, ha visto un solido avvio per tutti i maggiori indici: il Nasdaq Composite, il più bersagliato dalle vendite giovedì, ha aperto con uno spunto dello 0,59%; lo S&P 500 ha messo a segno un +0,67%, mentre il Dow Jones Industrial ha guadagnato lo 0,86%. Intorno alle 9 e 45 il Nasdaq ha ripreso, però, una traiettoria negativa e intorno alle 10 e 05 si trovava in ribasso dell’1,66%.
Nello S&P 500 trainano i rialzi i titoli della compagnia crocieristica Carnival, che ha duramente pagato la crisi-Covid (+5,2%); Invesco (+4,8%) e l’altra compagnia del settore navigazione Norwegian Cruise Line (+3,77%). Ancora male, invece, il titolo Apple, che intorno alle 9 e 53 cedeva un ulteriore 1,6%.
I dati sull’occupazione
A incoraggiare il sentiment degli investitori sono stati i risultati diffusi dal dipartimento del Lavoro Usa, dai quali è emerso un deciso calo del tasso di disoccupazione, nuovamente al di sotto del 10% (essendosi portato dal 10,2% di luglio all’8,4% – contro il 9,8% stimato dagli economisti). Nel settore non agricolo l’incremento dei posti di lavoro è stato di 1,371 milioni di unità contro gli 1,350 milioni previsti.
“C’era tanta attesa sulle cifre sul mondo del lavoro statunitense dopo le parole pronunciate a fine agosto da Jerome Powell a Jackson Hole nel Wyoming. Il cambio epocale di approccio nei confronti dell’inflazione (average inflation targeting) e un maggior focus sul raggiungimento della piena occupazione avevano proprio posto i riflettori sullo stato di salute del mondo del lavoro statunitense. Nel complesso crediamo di aver osservato piu’ luci che ombre. Forte riduzione per il tasso di disoccupazione, bene anche la crescita dei salari”, ha commentato Filippo Diodovich, Senior Strategist di IG Italia.
Gli investitori possono, almeno per ora, tirare un sospiro di sollievo dopo che ieri, 3 settembre, la borsa americana aveva registrato la peggiore seduta da marzo. Alcuni analisti avevano evocato addirittura lo scenario di un Minsky moment – un’inversione di tendenza nell’andamento del mercato che segue a un prolungato rally.