Mercati

Wall Street contrastata, prima settimana in calo su sei

Questa notizia è stata scritta più di un anno fa old news

NEW YORK (WSI) – Wall Street archivia contrastata l’ultima seduta della settimana (domani sara’ chiusa e riaprira’ lunedi’), che peraltro e’ la prima in calo dopo cinque ottave in rialzo.

Il Dow ha guadagnato 2,97 punti, lo 0,02%, a quota 17.505,56 ma nel durante era arrivato a cedere 103 punti; la variazione settimanale segna un calo di mezzo punto percentuale. L’S&P 500 ha perso 0,77 punti, lo 0,04%, a quota 2.035,94, in ribasso dello 0,7% sull’ottava precedente; da inizio anno il bilancio e’ tornato in lieve calo mentre quello del Dow resta in verde. Il Nasdaq e’ salito di 4,64 punti, lo 0,10%, a quota 4.773,5,  giu’ dello 0,5% rispetto alla settimana prima e ancora sotto la chiusura di fine 2015 pari a quota 5.007,41 punti.

A tenere a freno l’azionario americano oggi e’ stato il calo del petrolio. Tra gli operatori di borsa si continua a discutere delle mosse future della Federal Reserve: James Bullard, a capo della Fed di St.Louis, ha spiegato che il prossimo rialzo dei tassi “potrebbe non essere lontano”.

E infatti secondo lui, i dati macroeconomici stavano migliorando molto in vista della riunione della banca centrale del 15 e 16 marzo scorsi, quando i tassi sono rimasti invariati, ma le stime dei membri dell’Fomc per strette future sono state dimezzate a due da quattro per il 2016.

Dal fronte macroeconomico, le richieste iniziali di sussidio alla disoccupazione sono salite negli Usa di 6mila unita’ 265mila nella settimana terminata il 19 marzo, secondo i dati diffusi dal dipartimento del Lavoro. Gli economisti avevano messo in conto richieste per 268mila unita’. Le richieste della settimana precedente sono state riviste al ribasso a 259mila unita’ dalle 265mila della stima precedente.

Oltre le attese anche gli ordini di beni durevoli che sono scesi a febbraio del 2,8% rispetto al mese precedente. Il dato diffuso dal dipartimento del Commercio e’ leggermente migliore delle attese degli analisti che si attendevano un calo piu’ marcato a -3%. Rivisto al ribasso anche il dato di gennaio a +4,2% da +4,7%.

Il dato chiave arrivera’ la settimana prossima e riguarda il rapporto sull’occupazione di marzo.

Sul fronte della materie prime, il petrolio quotato al Nymex ha perso lo 0,8% a quota 39,46 dollari al barile e in settimana e’ scivolato del 4,1%. Il Treasury a 10 anni ha finito con rendimenti all’1,902% dall’1,873% di ieri.

Tra i titoli in evidenza oggi: BofA Merrill ha alzato il rating di Philip Morris a buy da neutral, portando il target price a 110 da 93 dollari. Ubs ha avviato la copertura di Mattel con buy (target price di 36 dollari) e quella di Hasbro con neutral (target price di 83 dollari).