BORSA:NEW YORK IN CALO DA RECORD IERI;BALZO EBAY, GIU’ EXXON
Prevalgono le prese di profitto a New York, dove gli investitori preferiscono incassare le plusvalenze regalate dal nuovo record raggiunto ieri dal Dow Jones, interrompendo due giorni consecutivi di rialzi. Poco incoraggianti, del resto, si sono rivelati i dati macroeconomici pubblicati oggi, a partire dalle compravendite di case esistenti negli Usa, in calo a dicembre dello 0,8% per chiudere il 2006 con una contrazione dell’ 8,4%, la più vistosa dal 1982.
Un segnale, la debolezza del mercato immobiliare, che ha suggerito prudenza sulle previsioni di un rapido ritorno alla piena salute dell’economia americana. COme anche, del resto, le richieste settimanali di sussidio di disoccupazione negli Usa, salite a quota 325 mila, più delle attese, a testimoniare una numero dei senza lavoro in crescita. Alle 19,40 italiane il Dow Jones cede lo 0,67% a 12.537,33 punti.
Netto calo anche per lo Standard & Poor’s 500, che lascia sul terreno lo 0,76% a 1.429,16 punti, e per il Nasdaq, -0,90% a 2.443,99. Molti investitori sono in attesa della relazione trimestrale di Microsoft, in arrivo a borsa chiusa, per farsi un’idea del clima in cui stanno operando molte società statunitensi. Certo é che ad appesantire il Dow Jones oggi ha contribuito il calo delle quotazioni del petrolio, che ha fatto perdere mezzo punto percentuale al sottoindice degli energetici, con Exxon (-0,93%) particolarmente pesante sul listino delle società industriali a stelle e strisce. Debole, sulla scia dei dati sul ‘mattone’, Toll Brothers che guida il declino dei titoli dell’immobiliare.
Vendite anche su Boeing (-0,87%): la società di Seattle ha deciso di non installare più alcuni sistemi wireless nei suo nuovo velivolo velivolo 787 ‘Dreamliner’, e nonostante le smentite qualche investitore teme ci saranno ritardi nelle consegne.
Il fondo di private equity Blackstone ha rilanciato la sua offerta su Equity Office, la società immobiliare che fa capo al miliardario Sam Zell, facendo salire le azioni di quasi due dollari a quota 54,39. E fra i rialzi si segnala eBay, balzata del 12% dopo aver chiuso il 2006 con un utile migliore delle previsioni e aver formulato stime per il 2007 di ulteriore crescita che sono state apprezzate dal mercato. Bene anche, sulla scia della trimestrale, At&t e Nucor, il secondo maggior gruppo metallurgico statunitense.