La seduta odierna della Borsa statunitense è arrivata nel bel mezzo di indicazioni ‘forti’ circa la salute dell’ economia, l’ andamento dei tassi ed i conti pubblici. Ma Alan Greenspan, che pure, nella sua prima audizione davanti al Congresso, ha detto a chiare note che l’ economia è pronta a ripartire, non ha scaldato i motori del nercato azionario.
Tutto questo mentre la Casa Bianca ha annunciato sempre oggi un deficit-record di 455 miliardi di dollari per il 2003 (475 miliardi nel 2004). Al tempo stesso, dai dati macroeconomici è arrivata la buona notizia di un incremento dello 0,5% (oltre le attese) delle vendite al dettaglio, significativo del fatto che i consumi continuano a tenere.
Quanto alle trimestrali, Merrill Lynch ha fatto il pieno di utili, +61%, mentre al tempo stesso altri big hanno frenato, come Fannie Mae o Johnson & Johnson, indicativo di un’ incertezza anche a questo riguardo. Infine gli scandali, che stanno riaffiorando, prova ne sia che Mirant (energia) è finita in bancarotta, la decima per consistenza nella storia di Corporate America. Insomma, di carne sul fuoco oggi ne è stata messa parecchia, ma la sensazione è che il mercato, dopo il rally avviato dall’ 11 marzo scorso, non si fidi.
Lo stesso Greenspan, che pure ha parlato di uno scenario economico significativamente positivo, ha però detto che la Fed è pronta a ridurre ancora i tassi, il che vuol dire che la congiuntura resta tuttora difficile. Quanto alla trimestrale decisamente positiva di Merrill Lynch, è dovuta in gram parte agli oltre 22mila addetti tagliati dalla maggiore banca d’ affari ed al recente rialzo della Borsa, che però potrebbe avere anche il fiato corto.
Al punto in cui è arrivata, la Borsa a stelle e strisce tende così ad interrogarsi, nel frattempo fa scattare le prese di beneficio e gli indici oggi sono tutti negativi, sia pure moderatamente. Fra i singoli comparti, si segnala in positivo ancora una volta quello dei titoli dei computer, compresa Intel, la cui trimestrale sarà diffusa nel dopo-Borsa. Intel sale di 13 cents, a 24,15 dollari, in quanto secondo gli analisti l’ utile dovrebbe essere quasi raddoppiato, a 869,7 milioni di dollari.
Nel comparto delle tlc, Motorola, altra società che oggi comunicherà a mercato chiuso la trimestrale, a sua volta è in progresso di 20 cents, a 9,7 dollari. L’ azienda dovrebbe aver registrato un attivo di 34,6 milioni di dollari dopo aver perso 2,3 miliardi un anno fa. Fra le società che hanno presentato oggi la trimestrale, Accenture, colosso della consulenza, guadagna 1,36 dollari, a 20,21 dollari, in quanto i profitti sono aumentati del 15% a 132,1 milioni di dollari (28 cents per azione), sopra le previsioni.
Wells Fargo, maggiore banca nel campo dei finanziamenti immobiliari, a sua volta è in ribasso di 1,17 dollari, a 51,86 dollari. La società ha accantonato 424 milioni di dollari per fronteggiare i rischi collegati ai bad loans, cioé i crediti di dubbia solvibilità. Fannie Mae, leader nel comparto dei prestiti ipotecari, perde invece 1,4 dollari, a 69,98 dollari, in quanto l’ utile è calato del 25%, in un contesto caratterizzato inoltre dalla particolare attenzione riservata dagli organi competenti verso questo tipo di società, dopo lo scandalo recente che ha coinvolto la rivale di Fannie Mae, cioé Freddie Mac.
Fra i finanziari, cede anche FleetBoston, -63 cents, a 30,91 dollari, in quanto le previsioni fatte a suo tempo dallla società di un utile netto di 2,5 dollari per azione potrebbero risultare ‘stiracchiate’. In calo verticale Altria, -2,16 dollari, a 39,8 dollari, dopo che una corte di appello dell’ Illinois ha sentenziato che la maxi-cauzione da 12 miliardi di dollari imposta al big del tabacco mondiale non andava ridotta, come invece deciso in primo grado dai giudici. Boeing perde invece 1,35 dollari, a 33,23 dollari, appesantita dal calo della domanda nel settore dei servizi satellitari, che peserà sui conti. In grande spolvero, infine, appunto Merrill Lynch, che sale di 2,51 dollari, a 53,92 dollari.