NEW YORK (WSI) – Chiusura a due velocità per Wall Street con il Nasdaq che ha aggiornato i massimi storici a seguito dei risultati trimestrali forti di Google, mentre Boeing penalizza il Dow Jones.
Nel finale, il Nasdaq guadagna lo 0,42% a 5.185 punti, lo S&P500 guadagna lo 0,13% a 2.127 punti, mentre il Dow Jones perde lo 0,19% a 18.086 punti.
Sul fronte macro, i prezzi al consumo sono saliti a giugno dello 0,1% rispetto a un anno prima, il primo rialzo annuale dallo scorso dicembre. Al netto delle componenti volatili di generi alimentari (+1,8%) e prodotti energetici (-15%), il dato e’ in rialzo dell’1,8%. Buone notizie dal comparto immobiliare: l’indice che misura l’avvio di nuovi cantieri e’ cresciuto del 9,8%, sopra le stime. Oltre le attese anche i permessi per le costruzioni.
I dati macro forti relativi a prezzi al consumo, redditi settimanali, permessi di costruzione e nuovi cantieri giugno annunciati oggi, potrebbero spingere maggiormente la Fed a ritenere che l’inflazione andrà gradualmente verso quota 2%.
La Borsa è stata favorita negli ultimi giorni dall’allentarsi delle tensioni in Europa scatenate dalla crisi greca e dalle rassicurazioni di Janet Yellen e altri banchieri centrali mondiali.
Sul valutario, l’euro recupera qualcosa sul dollaro, ma non riesce a riconquistare la soglia di $1,090. Al momento vale 1,0888. Il rapporto tra euro e franco vale 1,0431, euro sterlina 0,6971. Dollaro e yen vengono scambiati a 124,020.
Tra le materie prime, i contratti Wti sul petrolio sono invariati in area 51 dollari al barile, mentre i futures sul Brent guadagnano lo 0,3% sopra 57 dollari al barile. L’oro tocca i minimi di cinque anni: -1% a 1.132 punti.
Dal fronte societario, vola Google (+14%, che mette a segno il rally giornaliero più forte della storia. Bene la conglomerata General Electric ha messo a segno ricavi e utili pro forma migliori delle stime nel secondo trimestre dell’anno. Il gruppo ha detto di avere proposto delle concessioni all’autorità Antitrust Ue per riuscire a completare l’acquisizione da 17 miliardi di dollari delle attivita’ energetiche della francese Alstom.
Anche la trimestrale di Honeywell International ha superato le previsioni tanto che il gruppo ha alzato le guidance sugli utili per l’anno. Mattel invece continua a soffrire il calo delle vendite della Barbie. Il colosso dei giocattoli ha registrato un secondo trimestre in perdita ma al netto di voci straordinarie, gli utili hanno superato le previsioni.
Il produttore di chip Advanced Micro Devices ha visto ampliarsi la perdita nel secondo trimestre mentre i ricavi sono scesi del 35% rispetto a un anno prima.
(DaC-mt)