New York – Seduta contrastata per l’azionario americano dopo la pubblicazione del rapporto sull’occupazione di novembre, che e’ risultato migliore del previsto. Non e’ facile cancellare le perdite accumulate in una settimana resa difficile dall’incertezza sull’arrivo del baratro fiscale. Il Dow Jones ha chiuso in rialzo +0,62% e il Nasdaq ha perso -0,38%.
Reagire con troppo entusiasmo ai dati sul lavoro sarebbe un errore, avvertono gli analisti. Il tasso di disoccupazione e’ sceso ai minimi di quasi quattro anni, con l’economia americana che ha creato 146 mila posti in novembre, piu’ del previsto. Non bisogna pero’ farsi troppe illusioni: il tasso di partecipazione alla forza lavoro e’ sceso ancora, dello 0,2% al 63,6% e i dati di settembre e ottobre sono stati rivisti in ribasso.
Gli analisti di Bloomberg stimavano una creazione di nuovi posti di lavoro di +85.000 unità , al ritmo di crescita più basso dal mese di giugno, dopo l’incremento di 171.000 unità di ottobre. Il tasso di disoccupazione era visto invariato al 7,9%. In media gli analisti intervistati da Briefing scommettevano invece sulla creazione di 90 mila posti e un tasso in rialzo all’8%.
Wall Street interpreta positivamente i dati, dal momento che e’ il terzo mese di fila che il tasso di disoccupazione e’ rimasto sotto l’8%. Tuttavia i dati presentano dei punti oscuri. In ottobre e settembre, i numeri relativi ai posti creati su base mensile sono stati ritoccati in ribasso di 49 mila unita’.
Il report occupazionale governativo e’ determinante per la reazione positiva di dollaro e il mercato azionario, che sta cercando di ridurre le perdite di settimana. Occhio alla performance dell’indice S&P 500, che per ora in settimana e’ in flessione -0,2%. Da lunedi’ a pesare sul sentiment e’ la continua assenza di un accordo sul fiscal cliff.
Tornando sul fronte macro, l’attesa si sposta sull’indice della fiducia dei consumatori stilato dall’Università di Michigan, che sara’ pubblicato alle 16 italiane.
In ambito valutario, l’euro scende -0,51% a $1,2901; dollaro/yen +0,37% a JPY 82,67. Euro/yen -0,13% a JPY 106,69.
Sul fronte delle commodities, commodities, i futures sul petrolio +0,35% a $86,56 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,73% a 1.689,40 l’oncia.
Quanto ai Treasuries, i rendimenti sul decennale scendono di un punto base all’1,5738% saldamente sui minimi di tre mesi. Il livello di chiusura piu’ basso degli ultimi sei mesi e’ stato toccato a luglio, all’1,3875%.