NEW YORK (WSI) – Wall Street ha chiuso la seduta odierna in rialzo riscattandosi rispetto al sell-off visto venerdì scorso, quando il rapporto sull’occupazione di febbraio oltre le stime aveva riacceso i timori per un rialzo prematuro dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve. Secondo alcuni trader, il mercato inizia ad abituarsi all’idea che il miglioramento dell’economia americana comporterà una stretta monetaria. Secondo altri, il rally odierno è legato al fatto che gli investitori hanno approfittato delle vendite recenti per prendere posizione.
Nel finale, il Dow Jones è salito di 137,56 punti, lo 0,77%, a quota 17.994,340, l’S&P 500 ha aggiunto 8,14 punti, lo 0,396%, a quota 2.079,39, il Nasdaq è salito di 15,07 punti, lo 0,31%, a quota 4.942,44.
Tornando alla Fed, Loretta Mester, presidente della Federal Reserve di Cleveland, oggi ha spiegato che la banca centrale americana probabilmente alzerĂ i tassi nel primo semestre ma ha garantito che anche quando ci sarĂ una stretta la politica monetaria resterĂ accomodante.
In una giornata priva di dati macroeconomici, il focus si è portato sulle storie societarie. Nel giorno del lancio dell’Apple Watch, il titolo Apple ha saputo risollevarsi dopo essere scivolato sotto la parità (+0,39% a 127,089dollari ma nel durante era arrivata fino a 129,49 dollari). Il prezzo medio del nuovo prodotto sfornato da Cupertino è quasi il doppio rispetto a quello degli smartwatch rivali.
Focus su McDonad’s, che già si era messa sotto i riflettori con la sostituzione del suo amministratore delegato la scorsa settimana. Il colosso Usa dei fast food ha reso noto che neò mese di febbraio, le vendite negli Stati Uniti sono scese del 4%. Le vendite comparate globali, invece – che si riferiscono alle vendite nei negozi aperti da almeno 13 mesi – sono calate -1,7%. Stando a Consensus Metrix, il consensus aveva previsto un ribasso delle vendite in Usa -0,7% e un -0,3% per le vendite comparate globali.
Tra altri titoli, General Motors, dopo l’annuncio di un buy back del valore di $5 miliardi in azioni. Alcoa, che acquisterà il produttore di metalli RTI International Metals per 1,5 miliardi in azioni; Exxon Mobil, dopo il buy di Goldman Sachs.
Sul valutario, dopo aver toccato i minimi da 12 anni, l’euro sale +0,12% a $1,0856; dollaro/yen +0,09% a JPY 120,94; euro/franco svizzero -0,01% a CHF 1,069; euro/yen +0,28% a JPY 131,29.
Tra le materie prime, i futures del petrolio ad aprile ha guadagnato 39 centesimi, lo 0,8%, a quota 50 dollari al barile. Oro +0,76% a $1.173,10. Argento +0,46% a $15,88.