NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude una nuova seduta in rialzo con lo S&P e Dow Jones avviati ad una nuova chiusura record grazie a buone trimestrali e ottimismo riguardo l’economia americana.
Nel finale, il Dow Jones avanza dello 0,23% a 17.614 punti, il Nasdaq avanza dello 0,42% a 4.652 punti e lo S&P 500 cresce dello 0,30% a 2.038 punti. Il petrolio ha terminato in ribasso di 1,25 dollari a quota 77,40 dollari il barile. Nel frattempo, i titoli di Stato americani restano in calo con rendimenti in aumento al 2,36% per il benchmark decennale e al 3,09% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro cala a 1,2422 dollari e il biglietto verde guadagna terreno a quota 114,89 yen.
In buona evidenza i titoli energetici, che traggono vantaggio dal rialzo del petrolio, alimentato dalle rinnovate tensioni in Ucraina. Dal fronte macroeconomico americano non sono attese oggi notizie di rilievo, ma si guarda già ai dati che arriveranno nei prossimi giorni, in particolare quelli relativi alle vendite al dettaglio.
“Il miglioramento dei fondamentali economici dovrebbe tradursi in un miglioramento degli utili societari che sono già forti,” ha detto Bruce Bittles, chief investment strategist presso Robert W. Baird & Co..
Delle 442 aziende dello S & P 500 che fino allo scorso venerdì ha alzato il velo sulle trimestrali, il 74,2 per cento ha superato le stime di Wall Street, con utili in aumento del 9,8 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo i dati compilati da Thomson Reuters.
Venerdì scorso l’S&P 500 ha chiuso sui massimi di 2.031,92 punti grazie a un rialzo settimanale dello 0,7%. Anche il paniere delle blue chip ha chiuso sui massimi record, il terzo giorno consecutivo di record per entrambi.
Dopo il dati positivi del report occupazionale mensile, i trader vogliono ricevere segnali di forza dal mercato. La scorsa settimana è stata ricca di appuntamenti macro, con mercato del lavoro e riunioni delle banche centrali.
Complici politiche monetarie favorevoli, gli asset rischiosi dovrebbero ancora spingersi in rialzo, almeno nel breve termine, secondo gli analisti di Bank of America.
Un occhio di riguardo va tenuto sull’oro. “Un’improvvisa estensione in ribasso dei prezzi sotto $1.000 l’oncia dovrebbe coincidere con una nuova spinta in rialzo dell’azionario, indicando la definitiva capitolazione dei ‘ribassisti testardi’”, dice Michael Hartnett, chief investment strategist della banca Usa.
Tra le storie societarie del giorno, General Motors, si legge sul Wall Street Journal, ha ordinato 500.000 pezzi di ricambio per sistemare un problema sui 2,6 milioni di veicoli richiamati negli ultimi due mesi.
Sempre il Wsj scrive che Johnson & Johnson sta valutando acquisizioni in Cina.
Time Warner, riporta Australian Financial Review, ha messo sul piatto 588 milioni di dollari per acquisire Ten Network.
(DaC-MaT)