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Wall Street chiude in rialzo, ottimismo Europa. Dow (+2,53%)

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New York – Wall Street chiude in rialzo dopo aver reagito negativamente al dato relativo alle vendite di case nuove , che si è confermato ad agosto migliore delle attese degli analisti. Da segnalare tuttavia che, esaminando l’indicatore in modo più approfondito, si evince come la situazione in cui versa il mercato immobiliare Usa sia ancora molto precaria.

In chiusura il Dow ha guadagnato 272,38 punti (+2,53%) a 11.043,86. Nasdaq in rialzo di 33,46 punti (+1,35%) a 2.516,69. Indice S&P500 su di 26,52 punti (+2,33%) a 1.162,95 punti.

In termini percentuali, la flessione dell’indicatore immobiliare è stata del 2,3% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Inoltre, le 295.000 unità di nuove abitazioni vendute rappresentano il valore minimo da febbraio. Dopo aver testato il massimo del 2011 nel mese di aprile, a quota 316.000, il dato ha continuato insomma a scendere in modo graduale, registrando ad agosto la quarta flessione consecutiva.

I mercati scontano le perdite dei titoli tecnologici. Sotto i riflettori il calo di Apple , che cede quasi il 3% dopo la decisione di ridurre del 25% la quantità di tablet iPad messi in vendita.

In generale, gli investitori guardano con favore alle indiscrezioni sull’arrivo di nuova liquidità da parte dell’asse Bce e Fmi , al fine di evitare il crack dell’euro. Gli indici americani tentano così di allinearsi alla performance delle borse europee che a loro volta però scontano il trend incerto di Wall Street e riducono sensibilmente i rialzi.

Tra i singoli titoli, si mette in evidenza Advanced Micro Devices, che è arrivata a salire più del 2%, dopo che Uche Orji, analista di UBS, ha alzato il rating del titolo della società produttrice di chip da “neutral” a “buy”, citando i minori rischi di competitività. Tuttavia le quotazioni si allineano a quelle del comparto e segnano un incremento di appena lo 0,49%. Resiste invece Hewlett Packard, con una crescita superiore al 2%. Male invece Texas Instruments (-0,81%) e Google (-1,58%).

In primo piano anche Berkshire Hathaway, la società del guru di Omaha Warren Buffett, che avanza più del 5%, dopo che i dirigenti hanno rivelato un piano di buyback che dovrebbe garantire un premio fino al 10% rispetto al valore contabile del colosso, al momento dell’acquisto. I guadagni di Berkshire Hathaway sono tra i migliori del sotto-indice dei titoli finanziari quotato sullo S&P. Tra i titoli finanziari scambiati sul Dow Jones, in rialzo JP Morgan Chase (+2,37%) e Bank of America (+1,74%). Giù invece dello 0,88% American Express.

Sul mercato valutario, in ripresa l’euro contro il dollaro, seppur viaggi ai minimi degli ultimi 10 anni nei confronti dello yen. Il rapporto euro/yen è a quota JPY 103,3. Contro la valuta nipponica arretra anche il dollaro, a quota JPY 76,33. La moneta unica torna in ripresa contro il dollaro, a $1,3527; l’euro sul franco svizzero a CHF 1,2196.

Sul fronte delle commodities futures sul petrolio sono a $80.24 il barile. Continua la discesa delle quotazioni dell’oro a quota $1.594,8 l’oncia. A tal proposito, da segnalare che l’indice relativo alle materie prime è crollato ai minimi degli ultimi 10 mesi, con l’argento che è scivolato del 50% dai massimi assoluti.