NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude in rialzo una seduta passata all’insegna dell’incertezza. Il mercato ha deciso di ignorare alcune trimestrali deludenti come quelle di Alibaba e Qualcomm e ha preferito concentrarsi su Boeing (i cui conti hanno centrato le stime) e McDonald’s (che cambia a.d., +5,1%).
Nel finale: Dow Jones +1,31% a 17.417 punti, il Nasdaq +0,97% a 4.683 punti, mentre lo S&P 500 fa +0,94% a 2021 punti.
Dal fronte macro, i compromessi su case esistenti sono inaspettatamente scesi a dicembre ma le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono calate piu’ delle stime sui minimi di quasi 15 anni. Gli energetici hanno ridotto i cali grazie al rimbalzo del greggio ritornato sopra la soglia di 44 dollari al barile.
Gli ultimi risultati fiscali di Alibaba mettono in dubbio il rally del settore hi-tech. Il conti del motore di ricerca più popolare in Cina deludono- Il fatturato del colosso informatico è stato inferiore alle previsioni nel terzo trimestre, attestandosi a 26,2 miliardi di yuan contro i 27.6 miliardi che gli analisti di Bloomberg anticipavano in media. I profitti netti sono scesi del 28% a 5,98 miliardi di yuan (964 milioni di dollari).
Bene invece fanno i titoli di Ford e di McDonald’s. La casa automobilistica ha registrato conti convincenti. La catena di ristoranti viene premiata per il cambio dei vertici manageriali. Steve Easterbrook, veterano del gruppo, prende il posto di Don Thompson, che è stato per tre anni alla guida.
In rialzo anche Dow Chemical, i cui utili sono risultati superiori alle stime. Facebook, che ha comunicato il bilancio ieri a mercati chiusi, ha registrato utili quasi raddoppiati nell’ultimo trimestre fiscale.
Sul valutario, euro +0,22% a $1,1311. Dollaro/yen +0,43% a JPY 118,04; euro/yen +0,69% a JPY 133,50. Euro/franco svizzero +1,53% a CHF 1,038.
Tra le materie prime i futures scambiati negli Stati Uniti -0,31% a $44,31. Il Brent londinese +0,47% a 48,70 dollari. Oro -0,98% a $1.273,30.
Nei mercati sta tornando la propensione al rischio: mentre l’azionario recupera quota con il greggio i Treasury ampliano le perdite, cosa che spinge i rendimenti sui massimi intraday. Il tutto avviene alla vigilia della prima lettura del Pil americano relativo al quarto trimestre 2014. Il rendimento del decennale ora si trova all’1,778%. L’asta odierna da 29 miliardi di dollari di titoli a sette anni si e’ conclusa con una solida domanda e rendimento all’1,59%, minimi del maggio 2013. Il rendimento del trentennale viaggia al 2,3402%. Quello dei titoli a 2 anni e’ allo 0,5315%.
(DaC-mt)