New York -Chiusura in rosso per la Borsa Usa con gli investitori che cercano prove più concrete di una ripresa dell’economia Usa dopo il rallentamento di inizio anno. A fine seduta il Dow Jones perde lo 0,60% a 16.269 punti, peggio fa il Nasdaq in calo dell’1,42% a 4.174 punti mentre lo S&P 500 scivola dello 0,68% a 1.853 punti.
Nelle prime battute, gli acquisti erano stati alimentati dall’allentamento delle tensioni geopolitiche, dopo che le potenze occidentali hanno deciso di rinviare sanzioni più pesanti verso la Russia ma anche dal fatto che gli investitori scommettono su ulteriori misure di politica monetaria espansiva in Europa e Cina. Poi è tornata la cautela.
Dall’inizio di marzo, lo S&P 500 ha guadagnato +0,3% circa. L’indice è salito quest’anno +0,9%, riportando su base trimestrale il quinto rialzo consecutivo, un risultato che è stato segnato solo sette volte dal 1957. L’analisi tecnica suggerisce un andamento poco mosso per il listino, che potrà strappare con decisione al rialzo solo in caso di superamento della resistenza a quota 1.880.
Dal fronte economico, gli ordini di beni durevoli negli Stati Uniti sono cresciuti in febbraio del 2,2%, ben oltre le attese degli analisti che erano per un rialzo dello 0,8%. A spingere l’indice nel mese sono stati soprattutto gli ordini di aerei a uso civile. Al netto del comparto trasporti, infatti, l’incremento e’ stato dello 0,2% mentre al netto del comparto difesa, il rialzo è stato dell’1,8%. Il dipartimento del Commercio ha rivisto al ribasso il dato di gennaio, da -1% a -1,3%.
Nel frattempo, la crescita dell’attività economica del settore privato negli Stati Uniti si è mossa con un passo più accelerato a marzo rispetto a febbraio sulla scia della ripresa del settore servizi, secondo i dati Pmi. La stima flash del Pmi composito marzo è stata pari a 55,8 da 54,1 di febbraio, mentre la lettura preliminare del Pmi servizi marzo è stata di 55,5 da 53,3 a febbraio. Una lettura sopra 50 segnala espansione nell’attività economica
Nuove dichiarazioni da parte della Fed hanno alimentato l’idea che il terzo round di allentamento monetario, caratterizzato dall’acquisto di Treasury e bond ipotecari, terminerà con ogni probabilità in autunno. A sostenerlo è Charles Plosser, presidente della Federal Reserve di Philadelphia, secondo cui è difficile che il corso del cosiddetto “tapering” venga cambiato. Da aprile la banca centrale americana comprerà ogni mese 55 miliardi di dollari di bond, valore frutto di una riduzione mensile di 10 miliardi decisa nella riunione di metà marzo ed equivalente a quelle di dicembre e gennaio.
Facebook ha perso il 7% dopo che il social network numero uno al mondo ha annunciato l’acquisto di Oculus per $2 miliardi, che siglerà il suo ingresso nel comparto dell’hardware da indossare. Gli investitori stanno valutando l’ultima operazione di mercato del social network guidato da Mark Zuckerberg che, dopo avere speso 19 miliardi di dollari per acquisire WhatsApp a febbraio. Con l’operazione, la cui chiusura è attesa a giugno, Facebook punta a rafforzarsi, grazie ai dispositivi di Oculus, nel mondo dei video giochi, delle comunicazioni, dei media, dell’intrattenimento e dell’educazione.
Candy Crush Saga, il gioco del momento per smartphone e Facebook, ha debuttato a Wall Street, ma non ci sono state le scintille previste. Il titolo di King Digital Entertainment, la società che produce la app più scaricata del 2013 (è un classico puzzle in cui bisogna allineare tre elementi dello stesso colore per fare punti), ha chiuso con un calo del 15% circa.
In ambito valutario, l’euro -0,19% a $1,38; dollaro/yen +0,14% a JPY 102,38; euro/yen -0,17% a JPY 141,11.
Sul fronte delle commodities, i futures sul petrolio +0,03% a $99, 79 al barile, mentre le quotazioni dell’oro -0,49% a $1.305 l’oncia.
Sull’obbligazionario i Treasuries decennali perdono 6/32, per un rendimento del 2,7589%.