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Wall Street chiude la settimana in moderato ribasso

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NEW YORK (WSI) – Chiusura in lieve ribasso per Wall Street con il Dow Jones che è rimasto fermo a 14.865 punti, l’ S&P 500 ha perso lo 0,27% a 1.589 punti mentre il Nasdaq Composite lo 0,16% a 3.295 punti. Il pessimismo odierno è stato alimentato dalla notizia che Cipro ha ha richiesto un “aiuto supplementare” all’Eurozona per far fronte all’aggravio del “conto” del salvataggio del paese passato da circa 17 miliardi a 23 miliardi. Resta tuttavia positivo il saldo a una settimana: il Dow Jones ha guadagnato il 2,1%, l’S&P il 2,3% e il Nasdaq Composite il 2,8%.

Non solo. Decisamente deludenti i dati macroeconomici pubblicati oggi. Notizie negative sono arrivate dal fronte macro. Nel mese di marzo, le vendite al dettaglio/a> hanno segnato un calo mensile dello 0,4%, superiore alla previsioni, segnando la maggiore flessione da nove mesi a questa parte. L’indice Michigan relativo alla fiducia dei consumatori statunitensi è sceso inoltre ad aprile ai minimi dallo scorso luglio.

Nello stesso mese, l’indice dei prezzi alla produzione degli Stati Uniti è sceso su base mensile -0,6%, contro il -0,1% previsto dagli analisti. La componente core del dato è salita +0,2% contro +0,1% atteso.

Continua intanto la stagione delle trimestrali. I fari oggi sono puntati sulle banche. Jp Morgan ha archiviato il primo trimestre dell’anno con utili a 6,5 miliardi di dollari, in aumento del 33% su base annale. In flessione invece il giro d’affari passato a 25,8 miliardi dai 26,8 miliardi delle stesse periodo di un anno prima. Batte le stime degli analisti anche Wells Fargo che, nel primo trimestre, ha visto gli utili mettere a segno una crescita a due cifre: + 22% a 5,2 miliardi dai 4,25 miliardi dello stesso periodo dell’anno precedente.

In ambito valutario, l’euro -0,37% a $1,3053; dollaro/yen -0,53% a JPY 99,14; euro/franco svizzero -0,17% a CHF 1,2171. Da segnalare come il quadro tecnico del rapporto euro/dollaro rimanga rialzista.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio -1,15% a $92,43, oro -1,78% a 1.5436. Occhio alle materie prime che garantiscono rendimenti più fruttuosi.