Wall Street chiude maggio ai massimi storici. Smentito il motto “Sell in May and go away”
NEW YORK (WSI) – Wall Street concludere la settimana e anche il mese di contrattazioni con una buona performance. Nasdaq +3,1% a maggio, è il secondo miglior mese del 2014. S&P 500 +2,0% e in ripresa +5,8% dal sell off che ha colpito il benchmark in aprile e che ha penalizzato soprattutto i titoli del settore Internet. Alle chiusura di venerdi’ il Dow Jones si trova a quota 16717 (+0.11%) nuovo massimo assoluto, il Nasdaq a 4243 (-0.12%) e lo S&P 500 a 1924 (+0.21%), anche questo nuovo record storico. Decisamente smentito quindi per questo maggio 2014 il motto tipico della borsa americana “Sell in May & go away”.
Da inizio 2014, S&P 500 +4,0%, Nasdaq Composite +1,4%, Russell 2000 index -2,1%. L’indice Barclays U.S. credit index +5,7% da inizio anno. Treasuries in ribasso, rendimenti decennali crescono al 2,47%.
Delusione per l’indice della fiducia dei consumatori stilato dall’Università del Michigan, che a fine maggio è sceso a 81,9 punti dagli 84,1 di fine aprile, peggio delle attese. Dal fronte economico reso noto anche il dato relativo alle spese per consumi, che ad aprile sono scese per la prima volta in un anno, segnando una contrazione -0,1%, a fronte di redditi personali +0,3%, al ritmo di crescita più basso nel 2014.
Occhio alla componente core dell’indice dei prezzi PCE, salita al tasso dell’1,4% su base annua, al livello più alto dal marzo del 2013.
Riguardo all’outlook sui mercati, attenzione alle previsioni della divisione di ricerca di Bank of America Merrill Lynch, guidata da Michael Hartnett, che ha fatto circolare una nota in cui è scritto: “Stando al [Bank of America Merrill Lynch] Hedge Fund Monitor, gli speculatori hanno recentemente venduto l’indice SPX (S&P 500) a una posizione short netta. (Inoltre) gli short sull’indice Russell 2.000 sono al record in due anni, mentre i long sul Nasdaq sono al minimo in un anno”.
Le posizioni “detenute in contanti sono elevate: il nostro sondaggio di maggio Fund Manager ha rivelato livelli di cash al 5%, al massimo in 2 anni, ben al di sopra del range considerato normale, tra 3,5-4,5%. La volatilità è morta. In questa settimana il VIX è sceso fino a 11,36, al secondo valore di chiusura più basso dal febbraio del 2007”.
Bank of America prevede un’estate di guadagni, sulla scia di una “esuberanza irrazionale”, seguita da una “brutta correzione in autunno”.
Intanto l’analisi tecnica fissa 1.925,135 il livello di resistenza cruciale per l’indice S&P 500; supporto individuato a 1.914,925. Ieri il listino ha terminato la sessione al valore record di chiusura di 1.920,03 punti. (a dispetto del Pil Usa del primo trimestre, che è stato rivisto al ribasso a -1%, peggio delle attese, e che ha subito la prima contrazione dal 2011)
Tra i titoli focus su Apple, il cui rating è stato rivisto al rialzo sia da Goldman Sachs che da Nomura, in attesa della Worldwide Developers Conference.
Nomura ritiene che, in occasione dell’evento, il colosso potrebbe fornire dettagli sui prodotti hi-tech indossabili, o svelare un prototipo di uno smartwatch o iWatch, e “tale fattore potrebbe dare il via a una nuova categoria di prodotti e dunque sostenere al rialzo gli utili”. Bill Shope, analista di Goldman, ha alzato il target price di Apple a $720 da $635.
Sul valutario, l’euro +0,32% sul dollaro a $1,3645. Dollaro/yen -0,05% a JPY 101,74; euro/franco svizzero -0,13% a CHF 1,2196. Euro/yen +0,29% a JPY 138,84.
Tra le commodities, i futures sul petrolio -0,74% a $102,81. Quotazioni oro -0,91% a $1.245,60.