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Wall Street debole, Volcker Rule diventa realtà

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NEW YORK (WSI) – Seduta debole a Wall Street con il Dow Jones e l’S&P in lieve ribasso. Il listino allargato ritraccia dopo aver toccato una quota storica la vigilia. Sfiorando il record triplo a lungo termine, il paniere delle blue chip ha invece mandato un segnale di allarme per i rialzisti (vedi grafico a fianco).

Nemmeno la tempesta di neve che si è abbattuta sulla costa est ha fermato le cinque principali agenzie di controllo dei mercati americani, fin da stamattina intenzionate a passare una legge che impone ai big della finanza limitazioni nelle loro attività speculative e ai casi di conflitti di interesse nel “proprietary trading”.

Con la Volcker Rule, che entrerà in vigore in aprile dell’anno prossimo, la Federal Reserve, Federal Deposit Insurance e altri tre enti di controllo hanno imposto il divieto al ‘proprietary trading’, nell’ultimo tentativo di evitare che il sistema bancario ripeta gli stessi errori che hanno portato allo scoppio della crisi subprime. La misura è contestata aspramente da ormai tre anni dalle banche come JPMorgan Chase e Goldman Sachs.

Gli investitori nel frattempo si interrogano sul rapporto di difficile decifrazione tra valore effettivo delle azioni e stime sugli utili societari.

Ad alimentare l’incertezza sono le ultime notizie contrastanti giunte da Europa e Asia, in particolare le notizie pubblicate in Cina sulla produzione industriale, la cui espansione ha rallentato il passo il mese scorso.

ALTRI MERCATIEuro sotto i riflettori, si avvicina alla soglia di $1,38, confermandosi sempre più una minaccia per le esportazioni europee. La moneta unica al momento +0,33% a $1,3782; dollaro/yen -0,52% a JPY 102,73; euro/franco svizzero -0,16% a CHF 1,2212. Euro/yen -0,19% a JPY 141,59.

Riguardo alle commodities, i futures sul petrolio +1,14% a 98,31; oro +2,55% a 1.264,10.