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Wall Street dimezza i guadagni nel finale per colpa del petrolio

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NEW YORK (WSI) -Dopo tre sedute di fila in calo, Wall Street chiude in rialzo grazie al dato migliore delle stime delle vendite al dettaglio, dimostrazione della voglia di spendere dei consumatori. I prezzi alle importazioni sono calati, ma meno delle attese. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono scese a quota 294.000, meglio del consensus.

Nel finale, Dow Jones +0,39% a 17.596 punti, S&P 500 fa +0,45% a 2035 punti, mentre il Nasdaq segna +0,57% a 4.753 punti. Il petrolio a gennaio scivola dell’1,43% a 59,09 dollari al barile. L’oro sale dello 0,03% a 1.226 dollari l’oncia.

Nel dettaglio dei dati macro, le vendite al dettaglio negli Stati Uniti sono cresciute in novembre dello 0,7%, ben oltre il rialzo dello 0,4% atteso dagli analisti. Per l’indice si tratta del maggior rialzo in otto mesi. Al netto del comparto auto, le vendite sono cresciute nel mese dello 0,5%. Buone notizie per l’economia vengono anche dai dati di ottobre, che il governo ha rivisto al rialzo da +0,3% a +0,5%. Su base annuale le vendite al dettaglio sono cresciute in novembre del 5,1%.

I prezzi alle importazioni invece sono calati in novembre rispetto a ottobre dell’1,5% a ulteriore conferma di come il rafforzamento del dollaro e i continui cali del prezzo del greggio stanno tenendo sotto pressione l’inflazione negli Usa. Rispetto a un anno fa, i prezzi sono scesi del 2,3%, il maggior ribasso tendenziale dalla primavera dell’anno scorso.

Calano leggermente (di 3mila unità), a 294mila, le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione per la settimana che si è conclusa lo scorso 6 dicembre. Il consensus si attestava a quota 300mila a fronte dei 297mila registrati settimana scorsa

Nei mercati energetici la tensione è altissima dopo che l’Opec ha tagliato ai minimi di 12 anni le previsioni su quanto petrolio dovrà fornire nel 2015.

Sul valutario, Euro sul dollaro a 1,2456 (+0,06%). Dollaro/yen +0,54% a JPY 118,46; euro/yen +0,61% a JPY 147,56.