Dow al nuovo record, pochi punti da quota 11.500, Nasdaq che era sopra quota 4.000, in calo precipitoso nell’ultima mezz’ora della seduta.
Lo scenario dunque e’ cambiato radicalmente, rispetto al giro di boa di meta’ giornata.
All’inizio era stato gran rialzo generalizzato alla Borsa a New York: tutti gli indici erano in crescita, ai massimi assoluti, con il Nasdaq sopra quota 4.000 e il Dow Jones a lungo al di sopra degli 11.500, gia’ raggiunti a meta’ mattina.
Avevano contribuito all’incremento dei prezzi anche i favorevoli dati economici comunicati oggi, e in particolare la fiducia dei consumatori, salita a livelli che in America non venivano toccati da piu’ di 30 anni, dal 1968.
Gli ordini di acquisto sono stati attribuiti dai trader anche alla chiusura dei conti di fine anno; oggi era l’ultimo giorno feriale utile prima della sistemazione dei libri e la chiusura delle posizioni per il 1999. E’ un buon segno che gli scambi siano andati al rialzo, soprattutto per il Dow. Certo la caduta del Nasdaq proprio alla fine, e’ stato un elemento negativo. In teoria pero’ dovrebebro essere stata buttata acqua sul fuoco alle interpretazioni apocalittiche secondo le quali il problema dell’anno 2000 pottrebbe pesare sui prezzi a Wall Street, da oggi al 3 gennaio (vedi precedenti articoli sulla borsa americana pubblicati da WSI).
(VERIFICARE CHIUSURE INDICI DOW JONES, STANDARD & POOR’S 500 E NASDAQ IN PRIMA PAGINA)
Al Nasdaq una pattuglia agguerrita di titoli ha permesso all’indice di scavalcare meta’ giornata quota 4.000. In testa ai rialzi Liberate (LBRT), su di 49 e 1/4 a 275 e 3/8, Commerce One (CMRC) – segnalato stamattina da WSI – in rialzo di 67 e 13/16 a 323 e 1/16, e la matricola FreeMarkets (FMKT), che ha fatto segnare un incremento di 63 e 3/4 a 334.
Il settore Internet, dopo tre sudute consecutive chiuse al ribasso, e’ stato oggi in denaro. Tra gli altri titoli si sono messi in evidenza BroadVision (BVSN), Check Point Software Technologies (CHKP) and RSA Security (RSAS).
Ma e’ stato soprattutto il Dow Jones sotto i riflettori, e ad un certo punto il rialzo per l’indice degli industriali ha toccato i 115 punti al nuovo massimo storico di 11.506. La chiusura e’ avvenuta a 11.476.
Una manciata di blue-chips ha messo a segno performance con incrementi a due cifre: Alcoa (AA), American Express (AXP), General Motors (GM), Home Depot (HD), Hewlett-Packard (HWP), 3M (MMM) and United Technologies (UTX).
Ma ecco la lista dei 10 titoli piu’ trattati al New York Stock Exchange (dati delle 14:10), con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure su QUOTAZIONI INTERATTIVE).
(TYC) Tyco International Ltd. 10,741,500 37.750 +1.875 +5.23%;
(MO) Philip Morris Companies Inc. 10,269,900 22.188 +0.688 +3.20%;
(AOL) America Online, Inc. 9,835,600 77.938 -0.750 -0.95%;
(DOW) Dow Chemical Company 5,092,500 132.375 +3.000 +2.32%;
(LU) Lucent Technologies Inc. 4,988,400 76.625 +0.875 +1.16%;
(XRX) Xerox Corporation 4,529,100 22.000 -0.188 -0.85%;
(AHP) American Home Products Corporation 3,703,900 39.000 +1.000 +2.63%;
(T) AT&T Corp. 5,277,100 50.313 +0.313 +0.63%;
(WMI) Waste Management, Inc. 3,175,700 15.125 +0.500 +3.42%;
(PFE) Pfizer Inc 4,089,200 33.313 -1.188 -3.44%.
Ed ecco la lista dei 10 titoli piu’ trattati al Nasdaq (dati delle 14:15), con i rispettivi volumi, prezzi e variazioni percentuali (verificare chiusure su QUOTAZIONI INTERATTIVE).
(TGAL) Tegal Corporation 29,465,900 10.438 +4.625 +79.57%;
(ELCO) Elcom International, Inc. 19,881,400 40.000 +19.500 +95.12%;
(DELL) Dell Computer Corporation 10,981,900 51.000 -1.313 -2.51%;
(CSCO) Cisco Systems, Inc. 8,491,400 106.000 +0.813 +0.77%;
(MSFT) Microsoft Corporation 8,301,500 117.688 -1.438 -1.21%;
(INTC) Intel Corporation 7,244,600 84.188 -0.875 -1.03%;
(CMRC) Commerce One, Inc. 6,469,000 323.063 +66.625 +25.98%;
(ETYS) eToys Inc. 6,572,300 29.063 +3.125 +12.05%;
(GBLX) Global Crossing Ltd. 6,346,000 47.250 -0.750 -1.56%;
(AMGN) Amgen Inc. 5,781,600 57.250 +4.063 +7.64%.
Alcuni trader e analisti tecnici, soprattutto nell’ambiente degli hedge funds, hanno fatto circolare oggi a Wall Street un grafico piuttosto impressionante: la correlazione tra l’indice Nasdaq 100 Composite e il Nikkei 225 della borsa di Tokio. Le due curve – riferite ovviamente a periodi diversi (una e’ attual l’altra risale a 10 anni fa) – si sovrappongono quasi simmetricamente. Solo che il Nikkei 225 in cima al chart raggiunge il picco, esattamente l’ultimo giorno di trading del 1989, dieci anni fa, ed esattamente allo stesso livello in cui si trova il Nasdq oggi. La sostanza e’ che il mercato giapponese da quel momento comincio’ una discesa precipitosa che duro’ per vari anni. Rigiriamo ai nostri utenti la notizia, a puro titolo di informazione.