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Wall Street e Warren Buffett: il consiglio che vale per tutta la vita

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ROMA (WSI) – State tranquilli e guardate a Wall Street nel lungo periodo. E’ questo l’approccio che ha Warren Buffett, numero uno di Berkshire Hathaway, noto come l’oracolo di Omaha, verso l’azionario Usa. E un articolo intende ricordare questa attitudine.

In un momento in cui la preoccupazione serpeggia tra gli operatori di mercato, visti i valori record a cui viaggia l’azionario Usa, in una fase in cui la frase più frequente è “Wall Street è sopravvalutata?”, e in cui il rialzo dei tassi sui fed funds da parte della Fed pende sulla testa di tutti come una spada di Damocle, il giornalista Myles Udland ricorda agli investitori come ragiona Buffett.

D’altronde, come dimostra uno studio, perfino chi è entrato nel Nasdaq al top della bolla dot com è riuscito a portare a casa un ben po’ di soldi. Si prenda l’esempio di un operatore che ha investito $50 alla fine di ogni mesi nell’indice Nasdaq, a partire dal marzo del 2000 fino a oggi. L’investitore in questione punta $50 al mese in tutti questi anni, a prescindere da quello che accade sui mercati globali. I calcoli mostrano che alla fine di marzo di quest0anno, il portafoglio dell’ipotetico investitore ha un valore di $19.330, a fronte di investimenti complessivi, a partire dal 2000, pari a $9.050. Ciò significa che il ritorno è stato di ben +144%, ovvero del 5,2% su base annua.

Famoso è l’editoriale che Warren Buffett scrisse nell’ottobre del 2008, all’apice della crisi finanziaria, sul New York Times . Buffett ricordò che aveva continuato ad acquistare titoli azionari Usa in quella famosa fase di panico. “Rispolveriamo un po’ di storia, qui – si legge nell’editoriale – Durante la Grande Depressione, il Dow testò il suo minimo, a 41 punti, l’8 luglio del 1932. Le condizioni economiche continuarono a deteriorarsi fino a quando Franklin D. Roosevelt divenne presidente nel marzo del 1933. Il mercato, fino a tale momento, si era già apprezzato del 30%. O ripensate ai primi giorni della Seconda Guerra Mondiale, quando le cose andavavo decisamente male per gli Stati Uniti, sia in Europa che nel Pacifico. Il mercato toccò il fondo nell’aprile del 1942, ben prima che la fortuna tornasse a sorridere agli Alleati. Ancora, agli inizi degli anni ’80, il momento di acquistare azioni fu quando l’inflazione si impennò e l’economia testò il fondo. Il poche parole, le cattive notizie sono i migliori amici di un investitore, (letteralmente, come ha scritto lui ‘In short, bad news is an investor’s best friend’). Perchè vi permettono di acquistare un pezzo di futuro dell’America a un prezzo al ribasso”.

Buffett scrisse questo editoriale nel 2008. Oggi, il Dow Jones, lo S&P 500 e il Nasdaq, oscillano tutti vicini ai loro record. Indicativo il grafico di JP Morgan Asset Management, che descrive alla fine il modo in cui Buffett vede il mercato e il consiglio finale che dà agli investitori: “being patient, in short, tends to pay off”. Ovvero, “essere pazienti, in poche parole, di solito paga”. [ARTICLEIMAGE]

Fonte:Here’s how Warren Buffett sees the stock market

VIDEO: INVESTIRE COME WARREN BUFFETT