NEW YORK (WSI) – Al ritorno dalla pausa del Presidents’ Day (ieri i mercati americani sono rimasti chiusi), Wall Street punta verso l’alto grazie alle voci di un’intesa in Grecia. Atene pare propensa ad accettare un prestito ponte di sei mesi che le consentirebbe di prendere tempo per valutare un nuovo programma alle loro condizioni.
Nel finale il Dow Jones torna sopra 18.000 punti (+0,16% a 18.047 punti), lo S&P 500 chiude su livelli record a 2100,34 punti mentre il Nasdaq aggiunge lo 0,11% a 4.899 punti.
Ieri le trattative tra creditori europei e Grecia erano rimaste in fase di stallo. I negoziati dell’Ecofin riprenderanno venerdì, ma un’intesa dovrebbe essere raggiunta già mercoledì.
Intanto il focus degli investitori si sposta sui verbali della riunione di gennaio che la Federal Reserve diffondera’ domani. L’impressione e’ che il documento mostri un acceso dibattito in merito al mantenimento o meno della parola “paziente” riferita all’approccio con cui la banca centrale intende alzare i tassi di interesse. In molti, ma non la maggioranza, vorrebbero eliminare quella parola, usata per la prima volta a dicembre e poi a gennaio.
In ambito macro, l’indice Empire State, che misura l’andamento delle attivita’ manifatturiere nello stato di New York, e’ sceso in febbraio a 7,78 punti da 9,95 in gennaio. Il dato e’ sotto le attese degli analisti che si attendevano una flessione piu’ contenuta a quota 8,5 punti.
Occhi puntati sull’indice del mercato immobiliare. Alle 12.45 locali interviene il membro votante del braccio di politica monetaria della Fed, Charles Posser.
Dopo la festività di ieri, i Treasury riprendono le contrattazioni all’insegna delle vendite. Il decennale vede rendimenti – che si muovono inversamente ai prezzi – in rialzo al 2,0312% contro il 2,019% di venerdì. In quel giorno i Treasury avevano chiuso la seconda settimana di sell-off, il bilancio peggiore da oltre un anno, proprio mentre Dow e S&P 500 mettevano a segno la migliore performance bisettimanale da ottobre. Il titolo a tre mesi viaggia allo 0,0076%
Sul valutario, l’euro vira in rialzo e supera 1,1420 dollari.
Tra le materie prime, i futures sul petrolio Usa -1,81% a 51,85 dollari. Oro -0,35% a $1.222,80. Argento -2,71% a $16,83.
(DaC-mt)