NEW YORK (WSI) – Wall Street chiude sui massimi della seduta dopo che le Minute della Federal Reserve hanno rivelato che in una riunione segreta la banca centrale ha deciso di abbandonare la soglia del 6,5% per la disoccupazione giudicandola obsoleta alla luce degli ultimi dati economici. Saranno invece una serie di elementi su diversi fronti dell’economia a determinare le prossime mosse di politica monetaria della Banca Centrale americana.
A fine seduta il Dow Jones cresce dell’1,11% a 16.437 punti, il Nasdaq avanza dell’1,73% a 4.184 punti e lo S&P 500 aumenta dell’1,08% a 1.872 punti. Il petrolio a maggio è avanzato di 1,04 dollari, l’1%, a 103,6 dollari il barile.
Nel frattempo, i titoli di Stato americani continuano negativi con rendimenti in aumento al 2,68% per il benchmark decennale e al 3,56% per il titolo trentennale. Sui mercati valutari, l’euro avanza a 1,3850 dollari mentre il biglietto verde sale a 101,82 yen.
Secondo un report pubblicato oggi da Numura, lo S&P 500 potrebbe tranquillamente raggiungere quota 1.950 punti nel giro di un mese.
Tornando alla Federal Reserve, i membri della banca centrale americana hanno tenuto in segreto una videoconferenza lo scorso 4 marzo per discutere il cambiamento delle guidance in materia di tassi di interesse. E’ quanto emerge dai verbali della banca centrale americana relativi alla riunione che si è svolta il 18 e 19 marzo scorsi, quando “quasi tutti” i funzionari dell’istituto aveva deciso di abbandonare il rapporto tra un eventuale rialzo dei tassi di interesse e il target relativo al tasso della disoccupazione al 6,5%. Da allora si guarda ad altri indicatori del mercato del lavoro. Allora inoltre la Fed aveva lasciato il costo del denaro sui minimi storici (nell’intervallo 0-0,25%) e aveva optato per un altro “tapering” da 10 miliardi di dollari, mossa che aveva portato a quota 55 miliardi di dollari il valore mensile di Treasury e bond ipotecari acquistati dalla Fed. Secondo i verbali, molti membri dell’istituto guidato da Janet Yellen “non hanno voluto aggiungere nuove guidance”. Alcuni hanno temuto che i cambiamenti nel modo di comunicare della Fed potessero essere interpretati come l’intenzione da parte della Fed stessa di volere adottare “politiche meno accomodanti”.
Nel calendario odierno delle trimestrali, che ieri come da copione è stato inaugurato da Alcoa, figurano Bed Bath & Beyond e Constellation Brands. La settimana si chiuderà poi con i risultati dei finanziari JPMorgan Chase & Co e Wells Fargo & Co in agenda venerdì.
Tra i titoli in evidenza: Alcoa ieri sera ha comunicato un calo dell’utile adjusted del primo trimestre sulla scia del ribasso dei prezzi dell’alluminio. I profitti sono comunque risultati superiori alle attese.
General Motors sotto i riflettori dopo che la National Highway Traffic Safety Administration ieri ha annunciato che al gruppo automobilistico è comminata una multa di 7.000 dollari al giorno per non aver rispettato la scadenza del 3 aprile per rispondere alle richieste dell’agenzia di informazioni sul richiamo di 2,6 milioni di vetture per difetti al sistema di accensione.
Intuitive surgical ha stimato ricavi del primo trimestre ben sotto le attese medie degli analisti, soprattutto a causa di un calo del 60% nelle vendite del robot chirurgico da Vinci.
Sul versante macro, piccola frenata per il settore dei mutui immobiliari. La scorsa settimana le richieste di mutui sono scese dell’1,6%, quelle per i rifinanziamenti dei mutui in essere del 5%.Lo comunica la Mortgage Bankers Association.
Sul fronte dell’analisi tecnica, i livelli cruciali per lo S&P 500 sono rappresentati da 1854,540 al rialzo e da 1831,980 al ribasso.
In ambito valutario, l’euro invariato a $1,3794; dollaro/yen +0,27% a JPY 102,06; euro/franco svizzero +0,07% a CHF 1,2194. Euro/yen +0,23% a JPY 140,75.
Riguardo alle materie prime, i futures sul petrolio fanno dietrofront e scendono -0,27% a $102,28; oro +0,91% a $1.310,10.