A mezz’ora dall’inizio delle contrattazioni a Wall Street i future sono tutti positivi, sostenuti dagli utili di Yahoo! (YHOO – Nasdaq) e Motorola (MOT – Nyse).
Alle 15:00 (le 09:00 ora di New York) il contratto future sull’indice S&P 500 e’ in rialzo di 12 punti (+1,01%).
Il contratto sull’indice Nasdaq avanza di 63,5 punti (+3,83%).
Il contratto sull’indice Dow Jones sale di 85 punti (+0,83%).
Sul mercato obbligazionario, l’ultima emissione del titolo del Tesoro USA a 10 anni, fa registrare prezzi a $98,03 e rendimenti al 5,26%.
Yahoo! per il secondo trimestre ha riportato un utile pro-forma, che esclude gli oneri straordinari, di 1 centesimo per azione, pari a $8,7 milioni.
I risultati pro-forma hanno superato le stime di Wall Street (consensus First Call/Thomson Financial), che si attendeva utili in pareggio (break-even).
Il gruppo ha aggiunto di aver registrato un fatturato di $182,2 milioni, in declino rispetto ai $273 milioni dell’anno precedente, ma superiore rispetto ai $175 milioni attesi dal mercato (consensus First Call/Thomson Financial).
La societa’ californiana ha infine aggiunto di mantenere i propri obiettivi di bilancio per l’intero esercizio 2001.
Positiva anche la trimestrale di Motorola, che mercoledi’, a mercati chiusi, ha pubblicato una perdita pro-forma di 11 centesimi per azione, o $232 milioni, collocandosi lievemente al di sopra delle stime di Wall Street (First Call/Thomson Financial), che si attendeva una perdita netta di 12 centesimi.
Il fatturato del gruppo e’ sceso del 19% a $7,52 miliardi rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
L’amministratore delegato della societa’, Christopher Galvin, ha affermato di “vedere gia’ segni di recupero”.
Microsoft (MSFT – Nasdaq) e’ in rialzo in preborsa dopo aver dichiarato mercoledi’ di prevedere per il quarto trimestre un fatturato superiore alle attese.
Sul fronte macroeconomico, i sussidi di disoccupazione settimanali sono saliti di 42.000 unita’ portandosi a quota 445.000, secondo quanto reso noto dal dipartimento del Lavoro USA.
Le attese erano di un calo di 9.000 unita’.
I prezzi alle importazioni negli Stati Uniti hanno registrato un calo dello 0,5% nel mese di giugno; lo ha comunicato questa mattina il dipartimento del Lavoro Usa.
I prezzi alle esportazioni sono calati dello 0,3%.